Amerigo Casadei, fitness marketing specialist che digitalizza i personal trainer ed i professionisti del benessere, illustra i passi da compiere per adeguarsi alle nuove frontiere del fitness
Oltre 200 mila professionisti senza un lavoro stabile e 2 miliardi di euro di perdita economica. È il quadro allarmante che emerge dai dati Ifo (International Fitness Observatory), sul mercato delle imprese di fitness in Italia nel 2020. L’indagine è stata presentata di recente durante ‘Exercise is medicine’, web conference organizzata da Fit.Comm, l’associazione che riunisce i principali player del settore.
Il virus ha dunque messo in ginocchio un settore, quello del fitness e dello sport, che rappresenta grazie al suo indotto una realtà di rilievo nell’economia nazionale e che ha visto a rischio numerosi posti di lavoro.
Ora si parla molto di ripartenza delle palestre, dopo un periodo durato quasi un anno in cui il 70% delle persone che si è ormai ritagliato uno spazio in casa per la sua personal gym e che si allena regolarmente tra le quattro mura domestiche (dati Pulsee Energy Index, l’osservatorio realizzato da Pulsee, operatore per le utenze domestiche 100% digitale di Axpo Italia): la sfida sarà dunque quella di schiodare dal divano i più pigri e riportare in palestra i nuovi abitudinari dell’ home fitness. Ma come?
La pandemia ha creato la necessità di rimettere in discussione i vecchi paradigmi e così come le modalità con cui si gestisce la propria impresa in questo settore. Bisogna aprirsi alle nuove esigenze, dettate da un pubblico profondamente cambiato in questo ultimo anno, ancora più esigente ed oculato nelle scelte di acquisto. Per venire incontro alle esigenze di centri sportivi, palestre e personal trainer, Amerigo Casadei, classe ‘84, fitness marketing specialist che aiuta personal trainer e titolari di palestre a trasformare la propria passione in una professione stabile e redditizia, ha stilato 3 consigli per rilanciare le imprese del benessere attraverso il digital marketing.
“Per rilanciare un centro sportivo, una palestra o un’attività come il personal training, consiglio una strategia multicanale che coniughi il digitale con il marketing tradizionale. Prima di curare la nostra presenza digitale è fondamentale massimizzare la parte offline, studiando il processo d’acquisto e curando le relazioni umane sia con la riattivazione o la fidelizzazione dei vecchi clienti, sia incentivando quelli attuali a dare referenze positive alla loro cerchia di contatti. Infine è importante stringere partnership di valore con altre attività imprenditoriali complementari, in modo da creare il proprio impero (piccolo o grande che sia poco importa)”.
Ecco nel dettaglio alcuni consigli di Amerigo Casadei in vista della riapertura di palestre e centri sportivi.
1) Rassicurare e ringraziare i clienti
Il primo passo da compiere per rilanciare un centro sportivo è quello prestare attenzione verso chi ha deciso di riporre fiducia nello scegliere di tornare ad allenarsi di rivolgersi nuovamente ai professionisti del fitness. Come? Per cominciare è necessario rassicurare i clienti sulla riorganizzazione degli spazi illustrando le misure di sicurezza attivate come la sanificazione degli ambienti o gli ingressi contingentati.
Inoltre, sarà necessario dimostrare la gratitudine nei confronti dei clienti più fedeli, ringraziandoli e premiandoli con piccoli gesti di apprezzamento. Rendiamoli partecipi e importanti, spett-autori attivi del club dei sostenitori del benessere e dello stile di vita sano.
2) Trasformare i clienti fidelizzati in brand ambassador
Diverse statistiche hanno dimostrato che le attività di “Referral Marketing” – nello specifico, segnalazioni o raccomandazioni di persone che, conoscendo l’azienda, suggeriscono a terzi di rivolgersi alla stessa per la qualità e le prestazioni dei suoi prodotti e servizi – si aggira attorno al 80-85% in termini di acquisizione di nuovi clienti per un servizio come il Fitness. Perché allora non sfruttare questo capitale umano per avviare una campagna di passaparola efficace, con buone probabilità di successo ed efficiente, con minor impiego di tempo, soldi e risorse, per ampliare il bacino di clienti?
I clienti fidelizzati infatti rappresentano dei veri e propri brand ambassador da incentivare a parlare bene del centro sportivo, in maniera del tutto gratuita (o quasi), ai loro conoscenti, amici, familiari. L’obiettivo deve essere quello di acquisire nuovi clienti ideali con cui lavorare in serenità e senza grattacapi di alcun tipo.
3) Offerte vantaggiose per riattivare gli ex clienti
Quale è il vero tesoro sommerso di un’impresa? Semplice: gli ex clienti che, per diverse motivazioni non stanno più acquistando il servizio e che rappresentano invece un vero e proprio spreco di capitale umano.
Il terzo passo da compiere dunque per rilanciare un centro sportivo è quello di profondere sforzi ed energie, cercando di riattivare i clienti che ci hanno lasciato e incentivarli a fare di nuovo affari con te, attraverso campagne winback, ossia offerte o servizi vantaggiosi rivolti ai vecchi clienti con l’obiettivo preciso di invogliarli a ritornare. Non realizzare campagne ad hoc di winback, equivale a regalare clienti alla concorrenza.
Capire perché i clienti non comprano più produce feedback utili per migliorare ulteriormente l’esperienza d’acquisto e l’efficienza del processo nell’erogazione del servizio, oltre a fidelizzare gli utenti, che si sentiranno coccolati e rincuorati.