Le donne tra i 40 e i 55 anni rappresentano il 70% del fatturato dei centri estetici italiani, il restante 30%, invece, è rappresentato dalla GenZ (ovvero i nati tra dal 1997 al 2012): è ciò che emerge dal primo report italiano sul mondo dei centri estetici, realizzato da Up Marketing (https://www.upmarketing.it/), agenzia di marketing che aiuta dal 2014 centri estetici e protagoniste del mondo beauty a crescere e ad aumentare il proprio fatturato, e Marketers (https://wearemarketers.net), il più grande movimento italiano di imprenditori digitali.
Nonostante, quindi, la GenM (ovvero la Generazione Menopausa) rappresenti una grossa fetta di mercato per il mondo beauty, secondo The Invisibility Report, l’87% delle donne in questa fascia d’età si sente trascurata dalla società. La ricerca ha rilevato che lo stigma attorno all’argomento menopausa sta avendo un grave impatto mentale ed emotivo sulle donne: il 41% di loro dichiara di sentirsi “sola, invisibile, irrilevante e superflua”. La metà delle donne in menopausa si sente, inoltre, ansiosa e poco attraente. Infine, le intervistate sottolineano come le persone a loro più vicine ignorino le conseguenze mentali ed emotive della menopausa e la quasi totalità di loro ha affermato che vorrebbe una società più informata e soprattutto brand che lavorino per essere inclusivi e soddisfare le donne in
menopausa.
“Se dal punto di vista della medicalizzazione la menopausa è ampiamente trattata in centri medici specializzati, quello che manca è comprensione, inclusività, focus sulle conseguenze mentali ed emotive di un periodo molto particolare per ogni donna – racconta Tony Balbi, CEO di Up Marketing ed esperto di marketing per il settore estetico – Come può, quindi, il mondo dell’estetica cogliere questa opportunità? Prima di tutto ricordandosi che ogni
trattamento estetico ha un target specifico. Prima di proporre la soluzione, occorre passare sempre dalla spiegazione (cos’è la menopausa), alla descrizione dettagliata degli “effetti indesiderati”, facendo sì che chi legge si senta compreso.”
La chiave è, quindi, trovare il giusto approccio che faccia scoprire alle donne un benessere a tutto tondo, oltre quello fisico ma soprattutto focalizzato nell’affrontare questa nuova fase della propria vita con positività.
GenZ e il mondo dell’estetica
Come vengono coinvolti, invece, i giovanissimi nel mondo dell’estetica? Secondo il report di UpMarketing e Marketers, la GenZ rappresenta il 30% del mercato globale dimostrandosi più sensibile alle tematiche della sostenibilità, ad esempio in relazione alla “clean beauty”, nuova tendenza in fatto di cosmetica. Al contrario delle persone più adulte, però, questo target è sicuramente più attento al prezzo, avendo generalmente meno potere d’acquisto della GenM.
“È un fatto da tenere in considerazione, programmando la propria strategia di marketing. prosegue Tony Balbi – Gli under 30 sono comunque i più propensi a comprare prodotti di brand di nicchia, capaci però di rispondere in maniera specifica ai loro bisogni. Da questo punto di vista sono l’esempio perfetto di brand loyalty, anche se nella loro ipotetica borsetta possono convivere più prodotti di diversi brand, spesso eco-sostenibili e attenti all’ambiente.”