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Ma qual è il futuro del beauty?

In Italia utilizziamo in media 9 diversi cosmetici al giorno

In Italia utilizziamo in media 9 diversi cosmetici ogni giorno. Il consumo presumibilmente aumenterà anche in alcuni mercati esteri dove ora è ancora basso, che potranno quindi diventare nuovi bacini per l’export (dati report Cosmetica Italia) . Sempre secondo l’indagine,  la produzione tocca i 13,3 miliardi di euro e  l’export, che rappresenta il 44% della produzione supera i 5,8 miliardi di euro.  Nel report, oltre al dato statistico, emerge la capacità dell’industria di soddisfare la domanda dei consumatori, sempre più attenti alla routine naturale e sostenibile, e di seguire l’evoluzione della multicanalità che ha subito un’importante accelerazione anche a seguito dei mutamenti provocati dalla pandemia. Non è un caso che le vendite digitali, da anni, registrino trend di crescita costanti e dinamici, nonostante il recupero dell’offerta nei canali tradizionali. La cosmetica è un’industria che fa bene al Paese perché sa guardare al futuro e sa esprimere un forte spirito di adattamento.

Ma quali sono le tendenze che potrebbero plasmare il futuro del beauty?

“Innovare nel settore beauty richiede un approccio creativo e strategico che deve tener conto delle esigenze dei consumatori, delle tendenze di mercato e delle tecnologie emergenti” – spiegano Simone Spizzichino e Giacomo Imperiolini, co-founder di Eco Bio Boutique, azienda beauty tech italiana che realizza prodotti cosmetici efficaci, biologici, 100% naturali, nickel tested, cruelty free e con packaging eco sostenibili.

Nata come piccola erboristeria nel cuore di Salerno, oggi sono i numeri a raccontare lo sviluppo ed il progresso innovativo della società beauty tech che, per i suoi prodotti, utilizza ingredienti esclusivamente made in Italy, biologici, 100% naturali e dai packaging eco-sostenibili. Partito nel 2000 con due dipendenti che lavoravano nell’erboristeria, dal 2017, anno in cui il marchio è stato acquisito e rivoluzionato dai due giovani imprenditori, Simone Spizzichino e Giacomo Imperiolini, grazie al connubio innovazione digitale, sostenibilità e attenzione all’ambiente e alla cura della pelle, il brand è letteralmente esploso.

“Il settore è in costante evoluzione ed innovare nell’ambito beauty deve coinvolgere molteplici e variegati aspetti, dal prodotto stesso alla tecnologia, dall’esperienza del cliente alla sostenibilità ambientale” – affermano i co-founder di Eco Bio Boutique che illustrano alcune proposte per promuovere l’innovazione nel settore beauty:

Formulazioni avanzate: investire costantemente nella ricerca e nello sviluppo di nuove formule per prodotti di skincare affinchè siano sempre più efficaci e specifici per le singole esigenze dei clienti. Questo significa includere ingredienti innovativi, come estratti vegetali, peptidi biomimetici.

Personalizzazione: offrire un’esperienza di acquisto personalizzata in base alle esigenze individuali dei clienti. Ad esempio, coinvolgere l’utilizzo di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’analisi della pelle per creare prodotti su misura.

Sostenibilità: migliorare la sostenibilità dei prodotti beauty riducendo l’impatto ambientale degli imballaggi, scegliendo ingredienti biodegradabili e sostenibili e adottando pratiche produttive eco-friendly. “In Eco Bio Boutique per esempio utilizziamo ingredienti e materie prime esclusive e ricercate, come ad esempio un particolare estratto di caffè brasiliano che deriva da una coltivazione ecosolidale, che è molto più efficace rispetto alla classica caffeina” – spiega Simone Spizzichino.

Tecnologia: sfruttare la tecnologia per migliorare l’esperienza del cliente, efficientare i processi aziendali, ottimizzare le attività dei lavoratori e soprattutto migliorare la sostenibilità e l’impatto aziendale del brand. L’azienda beauty tech ha infatti sviluppato Olivia HUB, un software che grazie a complessi algoritmi di AI, calcolo statistico e Machine Learning, coniuga tecnologia e bellezza. L’AI infatti ottimizza,  e personalizza le relazioni con i clienti, riduce l’impatto ambientale e garantisce al consumatore finale, ingredienti che provengono da una filiera sostenibile e controllata.

Valorizzare il capitale umano: “le risorse umane rappresentano il motore chiave dello sviluppo di un’azienda.” afferma il co-founder di Eco Bio Boutique. . Investire nel team, assumere risorse con idee fresche e innovative, creare un ambiente di lavoro dinamico e flessibile al cambiamento è fondamentale per puntare all’innovazione. Garantire una costante formazione ai dipendenti e partecipazione agli eventi più importanti di settore.

Collaborazioni e co-creazione: collaborare con esperti del settore, e percepire i bisogni diretti dei clienti per sviluppare nuovi prodotti, sempre più mirati alle varie esigenze. Infatti, coinvolgere direttamente i clienti nel processo di co-creazione può portare a soluzioni innovative e adatte alle esigenze del mercato, con grande margine di tempo rispetto alle tendenze di moda.

Formazione e consulenza: offrire servizi di formazione e consulenza per i clienti su come utilizzare i prodotti in modo efficace e ottenere i migliori risultati per la cura della pelle e dei capelli, tramite eventi e divulgazione tramite social network.

Cura di sè inclusiva: ampliare l’offerta di trattamenti che promuovano la bellezza inclusiva, senza distinzioni di genere, etnia, senza limitazioni alcuna, dando ai consumatori la possibilità di esprimere ogni giorno attraverso la skincare (e non solo) la propria personalità.

Wellness: integrare elementi di benessere e self-care nei prodotti beauty, come aromaterapia, mindfulness e pratiche di rilassamento, per offrire un’esperienza completa di cura di sé.

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