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Primi segnali di ripresa per i mutui: +15% rispetto a febbraio

La Lombardia è prima per le richieste di mutui, prestiti e prodotti digitali, con grande distacco rispetto alle altre regioni

Segnali positivi per il credito nel mese di marzo, con crescita a doppia cifra delle richieste in tutte le categorie rispetto a febbraio 2023: +15,5% per i mutui, +18,6% per i prestiti personali, +11% per i prestiti finalizzati e +21% per le richieste di credito digitali tramite lo strumento del “Buy Now, Pay Later”. Questo il quadro emerso nel Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights di Experian, principale società di global information al mondo, per il mese di marzo 2023.
“Nel complesso, dall’analisi del primo trimestre del 2023, emergono ancora alcuni rallentamenti nelle
richieste di finanziamento, ad eccezione dei prestiti personali che hanno registrato un +22% rispetto
alla fine dello scorso anno. Per i mutui, però, vediamo alcuni segnali positivi legati agli importi finanziati,
che dal nostro punto di vista indica come l’approccio agli investimenti sia certamente più oculato, ma
comunque non negativo”, commenta Armando Capone, General Manager Italy di Experian.

Gli importi medi dei mutui sono cresciuti del +17% rispetto a marzo 2022
L’aumento delle richieste per i mutui del +15,5%: potrebbe indicare un primo positivo segnale di ripresa
alimentato dalle esigenze di rinegoziazione per il passaggio da tasso variabile a tasso fisso Rispetto
agli anni precedenti, infatti, si registra ancora un netto calo pari al -61,42% in confronto al 2022 e al –
77,88% rispetto al 2021. Tuttavia, andando a guardare il dettaglio degli importi medi finanziati,
possiamo notare un significativo aumento: attualmente, l’importo medio ha raggiunto infatti la cifra
record di €164.135, un +3,17% rispetto a febbraio e +17,35% rispetto a marzo 2022. La crescita è stata
più costante nel Sud Italia, con +7,7% rispetto a febbraio e +25,35% rispetto a marzo 2022, mentre nel

Nord Ovest gli importi finanziati rispetto a marzo 2022 sono aumentati di un terzo (+33%).

Continua il consolidamento dei prestiti personali e finalizzati
Le evidenze di marzo dimostrano ancora una volta una decisa ripresa delle richieste per prestiti
personali e finalizzati anche rispetto a marzo 2022 (+10,1% per i prestiti personali e +14,7% per i
prestiti finalizzati), mentre si è registrata una riduzione degli importi medi finanziati sia rispetto al mese
precedente che all’anno precedente in quasi tutte le aree del Paese.
In particolare, per i prestiti personali l’importo medio finanziato è pari a €11.735: con un aumento delle
richieste dello 0,11% nell’area del Centro Italia rispetto a febbraio. Per i prestiti finalizzati, invece,
l’importo medio nazionale è di €5.711, con il Nord Est che ha registrato la media più alta, pari a €7.109.
Motocicli (nuovi o usati) e biciclette i beni per i quali è stato rilevato un significativo aumento
dell’incidenza delle richieste, +2.27% rispetto a febbraio 2023, sospinte dagli incentivi statali relativi alla
categoria.

Aumentano le richieste di finanziamento della generazione Z
Se guardiamo al dettaglio delle fasce di popolazione, notiamo che l’incidenza della generazione Z
continua ad essere molto positiva rispetto alle altre generazioni. Infatti, sono sempre di più le richieste
effettuate dalla fascia di popolazione tra 18 e 26 anni rispetto alle altre classi generazionali e per tutti i
tipi di prodotto. In particolare, rispetto a marzo 2022, il Rapporto ha evidenziato un con una +4,21% di
incidenza nelle richieste per il digitale e un +3,16 per i mutui.

Lombardia in testa per tutte le richieste rispetto a febbraio
In riferimento all’indicatore dell’importo medio finanziato, il Nord Ovest guida la classifica per i mutui
(oltre 194mila euro), seguito dal Sud Italia con circa 163mila euro. Rispetto a febbraio, la maggioranza
delle richieste arriva dalla Lombardia, che registra il 21% delle richieste di mutuo, il 12,7% per i prestiti
personali e il 14,4% per quelli finalizzati. Anche nel digitale, la Lombardia ha registrato un grande
distacco dalle altre regioni (16,75% del totale delle richieste).
Dopo la Lombardia, è al Sud che si è registrata la maggiore concentrazione di richieste di prestito, in
particolare Campania (14% finalizzati, 12% personali) e Sicilia (12% personali e 13% finalizzati). Se
guardiamo invece agli importi medi finanziati, le cifre più alte sono state rilevate nel Nord Est sia per i
prestiti personali (12.300 euro) che per i finalizzati (7.100 euro).

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