(ANSA) – VENEZIA, 29 AGO – Il terreno ‘di gioco’ è la classica Settimana Enigmistica: solo che bisogna dare le risposte, senza poter leggere le domande/definizioni. Una sfida mortale alla quale si sottopone, davanti a un professore (Renato Carpentieri) anche un giovane migrante arrivato dal Mali.
E’ la storia onirica (da incubo) raccontata da Gianni Amelio in quello che definisce il suo primo corto narrativo (“Casa d’altri, su Amatrice, del 2016 era un corto documentario” spiega), passatempo che apre, come evento speciale, insieme al film animato Bombay Rose di Gitanjali Rao, la Settimana Internazionale della Critica, sezione parallela e indipendente della Mostra del Cinema di Venezia.
Di Amelio è attesissimo anche il nuovo film, Hammamet, sull’ultimo periodo della vita di Bettino Craxi (Pierfrancesco Favino). Il regista si limita a dire che “dovrebbe uscire verso marzo”. Amelio non crede che “gli italiani siano razzisti ma c’è qualcuno che vuole siano ultra razzisti perché gli conviene per coltivare il proprio potere”.