(ANSA) – ROMA, 17 LUG – Arriva da molte associazioni cinematografiche internazionali, tra cui l’Efa e l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, un appello alle autorità egiziane per “il rilascio immediato e incondizionato del produttore Moataz Abdelwahab”. L’uomo (43 anni) ha prodotto il film When we’re born (2019) del regista Tamer Izzat, presentato all’ El Gouna International Film Festival e Les Journées Cinématographique de Cartage nel 2019, oltre ad un paio di documentari assolutamente apolitici, tra cui Khan’s Fingerprints, ritratto del celebre regista egiziano Mohammad Khan, The Heart of Cairo, che ripercorre la storia della città, e più di recente A Curfew, film di imminente uscita del noto filmmaker egiziano Amir Ramses. Moataz Abdelwahab è scomparso il 5 maggio dal suo ufficio al Cairo, per ricomparire poi l’11 maggio per un’audizione alla Corte Suprema per la Sicurezza dello Stato, nel corso della quale è stato accusato di “collaborare con un’organizzazione terroristica” e “diffondere false notizie” (caso 586). “Queste accuse – si legge in un comunicato congiunto – arrivano dopo che ha prodotto una serie di documentari culturali che sono stati venduti e messi in onda da Aljazeera Documentary Channel. Secondo gli esperti legali l’arresto si baserebbe su accuse false e inventate. Siamo molto preoccupati per la sua sicurezza e per quella dei suoi familiari (è padre di due figli, Zeina (12 anni) e Yousef (6 anni) e chiediamo alle autorità egiziane il rilascio immediato e incondizionato di Moataz Abdelwahab, invitando le istituzioni cinematografiche e culturali di tutto il mondo a fare altrettanto”. Questi i firmatari appello: l’International Coalition for Filmmakers at Risk ICFR* e le sue istituzioni fondatrici, European Film Academy, lnternational Documentary Film Festival Amsterdam e International Film Festival Rotterdam, insieme a Human Rights Film Network, Movies that Matter Foundation e Pen America, e anche Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, German Film Academy, Hellenic Film Academy, Icelandic Film- & TV Academy, Luxembourg Film Academy, Polish Film Academy, Swiss Film Academy e Ukrainian Film. (ANSA).