Ci fu uno scoutismo ribelle, coraggioso, resistente, inedito e soprattutto poco conosciuto. A raccontarlo è Gianni Aureli alla sua opera prima, in ‘Aquile randagie’, già al Festival di Giffoni e ora in sala con un’uscita-evento dal 30 Settembre al 2 ottobre distribuito dall’Istituto Luce.
Il film racconta per la prima volta il mondo degli scout italiani e una sua particolare storia che si mescola e va a braccetto con quella della Resistenza italiana. Scritto dal regista con Massimo Bertocci, Francesco Losavio e Gaia Moretti, il film low budget ci porta a Milano nel ventennio fascista. Quando per decreto del Duce, l’associazione scout italiana venne chiusa, un gruppo di ragazzi decide di dire di no e fondare le Aquile Randagie.
Chi erano le Aquile randagie? Dei giovani guidati da Andrea Ghetti (Romeo Tofani) e Giulio Cesare Uccellini, detto Kelly (Teo Guarini), che decidono di continuare le attività scout in clandestinità. E questo per mantenere la promessa delle promesse degli scout, ovvero aiutare gli altri in ogni circostanza e al di là delle loro stesse credenze.
Il gruppo scopre la Val Codera, una piana tra gli alberi segreta e impervia a poche ore da Milano, e ne fa la sua base per campi e uscite clandestine anche per supportare la resistenza fino alla fine della guerra. Insieme ad alcuni docenti del collegio San Carlo di Milano, le Aquile Randagie entrano poi a far parte di OSCAR – Organizzazione Scout Cattolica Assistenza Ricercati.
Insieme combatteranno il regime sia con beffe plateali, sia con azioni che permetteranno di far superare il confine italiano e raggiungere la Svizzera a più di 2000 persone ricercate dai nazifascisti: ebrei, perseguitati politici, ma anche tedeschi e italiani autori di violenze, ricercati dai partigiani.
“Si tratta di un film diretto ai giovani – dice il regista alla sua opera prima e scout dall’età di sette anni -, che vuole parlare loro con le parole dei giovani di un’altra epoca, quando un altro mondo sembrava impossibile, ed invece il cambiamento si realizza proprio grazie a loro: forse eroi, certo giovani fedeli e ribelli”. Nel cast del film: Ralph Palka, Alessandro Intini, Anna Malvaso, Marco Pratesi e Marc Fiorini.