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Audimovie, resiste la magia della sala

 

(ANSA) – ROMA, 30 MAG – Solo nella sala, e in nessun altro luogo e tempo possibili della fruizione audiovisiva, per il pubblico cinematografico “si verifica la magia del ‘qui e ora’. Mentre le altre forme di fruizioni casalinghe tendono ad essere sempre più accelerate, frammentate e occasionali”. Sono fra i dati che emergono dalla ricerca realizzata da Episteme per Audimovie (la società che rileva i dati delle presenze nelle sale cinematografiche in Italia) sul valore che lo spettatore attribuisce alla sala e sull’impatto che si riflette e compenetra con la visione pubblicitaria.

Sulla base di una specifica metodologia d’indagine qualitativa, su un campione di spettatori regolari e saltuari dai 15 ai 65 anni (più otto under 15), distribuiti equamente sul territorio italiano, “si può dire che la magia del cinema in sala risulta molto viva, molto presente”, spiega Monica Fabris, presidente di Episteme.
La ricerca distingue quattro tipologie di spettatori: gli spensierati, gli enciclopedici, gli appassionati e i cinefili.

 

 

 

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