(ANSA) – LONDRA, 09 GIU – Harry Potter si ribella a sua ‘madre’. C’è stato un vivace botta e risposta tutto britannico sul tema dei transgender tra la scrittrice J. K. Rowling, che ha creato la fortunata saga editoriale del maghetto amato da milioni di fan in tutto il mondo, e l’attore Daniel Radcliffe, che da adolescente ne ha interpretato il personaggio in una serie di film di successo. A lanciare il guanto di sfida era stata proprio l’autrice in una serie di ‘tweet’ molto criticati dai gruppi Lgbt che l’hanno accusata di discriminazione.
In uno di questi affermava, in pratica, che le cosiddette “persone col ciclo mestruale” si devono definire semplicemente donne. In un altro, sottolineava di amare le persone transessuali, “ma cancellare il concetto di sesso elimina la capacità di molti di discutere in modo significativo delle proprie vite”. La polemica è montata e Radcliffe ha deciso di intervenire non tramite i social media, su cui non è presente, ma prendendo posizione sul sito del Trevor Project, un’organizzazione pro Lgbt di cui è testimonial.
“Le donne transgender sono donne”, ha affermato l’attore. “Ogni affermazione in senso opposto cancella l’identità e la dignità delle persone transgender e va contro tutte le indicazioni delle associazioni che offrono un sostegno professionale e hanno molta più esperienza su questo argomento di Jo (Rowling) o me”. Radcliffe si è rivolto direttamente ai lettori dei libri di Harry Potter che erano stati colpiti negativamente dai commenti della scrittrice, ricordando che al loro interno prevale su tutto il concetto di amore senza distinzioni.