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Cinema: Argentero, ‘io nei panni di Leonardo da Vinci per incoscienza’ 

Pubblicato il: 18/09/2019 17:59

Un racconto per certi versi onirico che disegna la figura di Leonardo da Vinci svelando la sua coscienza più profonda e nascosta. Un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’uomo, dell’artista, dello scienziato e dell’inventore. Un racconto a tutto tondo nel quale viene in qualche modo indagata la sua mente fuori dal comune. E’ tutto questo il film ‘Io, Leonardo’, una produzione originale Sky con Progetto Immagine, distribuito da Lucky Red, che sarà nei cinema dal prossimo 2 ottobre. Protagonista della pellicola diretta da Jesus Garces Lambert, realizzata in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo è Luca Argentero: la scelta di interpretarlo è stato il frutto “dell’incoscienza.

Ho accettato solo perché non ho avuto abbastanza tempo per pensarci”, ha scherzato l’attore presentando il film. A dare ‘voce’ alla coscienza di Leonardo è invece Francesco Pannofino che accompagna il lungo percorso artistico di Leonardo. “La mia non è una voce narrante – ha sottolineato Pannofino – ma è la voce della sua coscienza. Si tratta di un’operazione molto originale. Il film fa conoscere Leonardo come non lo abbiamo mai visto, scava nell’animo di quest’uomo e lo racconta”. Un itinerario nella sua mente del genio che segue tutte le tappe della sua vita, da Vinci a Firenze, dalla campagna toscana a Milano fino alla Francia.

Un viaggio che permette ovviamente di scoprire, o riscoprire, le sue opere più celebri: la Gioconda, l’’Ultima Cena’, ‘L’Uomo Vitruviano’, ‘L’Annunciazione’, ‘L’Adorazione dei Magi, il ‘San Girolamo’ e ‘La Dama con l’ermellino’. Il regista Jesus Garces Lambert che ha puntato l’obiettivo sulla ‘mente dell’artista’. “Leonardo – ha detto – è uno dei personaggi più complessi di cui parlare Per noi è stato importante scoprire che uomo fosse Leonardo, quali fossero le sue pulsioni, le sue paure e i suoi punti di forza. Come si racconta tutto questo? Attraverso la sua mente, una sorta di ‘camera delle meraviglie’ descritta in un ambiente in qualche modo onirico”.

Dare corpo a Leonardo, ha sottolineato Argentero, “è stato un guaio incredibile a partire dalla trasformazione estetica. L’approfondimento su chi è davvero è stato faticosissimo, ma estremamente stimolante e interessante. Leonardo mi ha insegnato ad osservare di più quello che ci circonda. Ci soffermiamo, infatti, soltanto sulla superficie delle cose: insomma, ci si ferma soltanto al titolo e raramente si legge l’articolo”, ha detto Argentero che ha sottolineato: “Per me un genio contemporaneo in grado di rivoluzionare il mondo, come ha fatto Leonardo nel suo tempo, è stato uno come Steve Job ed è uno come Mark Zuckerberg”.

Questa volta, a differenza di altri film simili, arrivati in sala solo per pochi giorni, ‘Io, Leonardo’ è pensato prima per il cinema, dove avrà una ‘normale’ programmazione e approderà su Sky solo nel gennaio 2020. “Il fatto che il film possa andare al cinema non come un evento, testimonia il grande interesse che il pubblico italiano ha per un prodotto come questo che intrattiene con contenuti culturali. Su Sky Cinema e su Sky Arte andrà in onda ai primi di gennaio del prossimo anno, ancora dentro le celebrazioni leonardesche”, ha spiegato Antonella d’Errico, vice president Sky Branded Channels aggiungendo che questo è “il settimo film d’arte che produce Sky”. Portare al cinema il film per farlo restare più tempo “è stata una valutazione che abbiamo fatto insieme”, ha osservato Andrea Occhipinti di Lucky Red. Alla luce del “successo del film precedente su Caravaggio e delle celebrazioni su Leonardo abbiamo pensato che la finestra dei tre giorni al cinema potesse stare un po’ stretta per questo tipo di film che merita una chance in più”.

 

 

 

 

Adnkronos.

 

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