(ANSA) – ROMA, 4 GIU – “In Italia i dati sono scoraggianti, le registe e attrici donne sono il 25%, i film finanziati a donne sono soltanto il 12%” ha detto Antonietta De Lillo dell’associazione Women in film, Television & Media Italia, la branca italiana della rete mondiale dedicata a promuovere lo sviluppo professionale e la rappresentanza delle donne nei settori legati all’audiovisivo e i media, intervendo a Castiglione Cinema 2019 – RdC Incontra.
Durante l’evento, promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo ha ricordato l’impegno preso alla Mostra del cinema di Venezia “Le professioni legate al mondo del cinema dovranno entro il 2020 essere composte per il 50% da donne”. Paola Casella ha ricordato che le donne nelle professioni del cinema non sono equamente distribuite e la regia, la produzione, la sceneggiatura, ma soprattutto la direzione della fotografia sono le professioni meno coperte. Dal punto di vista del salario c’è stata una progressione verso la parità perché i compensi nel tempo si sono abbastanza livellati