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Clandestine, l’altra Italia dell’arte

 

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Lisetta Carmi, la fotografa 95enne dai molti talenti e plurime vite; la street artist Alice Pasquini, che dipinge muri in giro per il mondo; la poetrice Rosaria Lo Russo. E poi ancora, l’archeologa Marcella Frangipane che ha riportato alla luce una città turca del IV millennio a.C.; la pittrice e scultrice Cristina Crespo con il suo progetto di trasformazione delle rovine in giardini nei luoghi del terremoto delle Marche; Raffaella Formenti, che realizza le sue opere con la carta riciclata; Isabella Botti, guida nella Roma dei tesori nascosti e delle statue parlanti; Bianca Tosatti, massima esperta italiana di Art Brut, da lei ridefinita “arte irregolare”; fino alla fotografa e video artist, Agnese Purgatorio.

Otto donne che hanno fatto dell’arte e della cultura la loro ragione di vita. Otto donne in alcuni casi conosciute e applaudite a livello mondiale, ma nel nostro paese “clandestine, costrette a compiere scelte e scalare vette per ottenere quello che spetta loro. Sono le protagoniste di “Clandestine – l’Altra Italia dell’Arte”, docu film ideato e diretto da Maria Paola Orlandini, Presidente dell’Associazione The Making Of, oggi in anteprima al Senato alla presenza del ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e nuova tappa del percorso integrato del Progetto didattico -formativo Clandestine realizzato col contributo del Dipartimento Pari Opportunità.

Un racconto del mondo dell’arte, declinato al femminile, e un viaggio di incontentabili esploratrici alla ricerca di forme e linguaggi nuovi che nella loro diversità rappresentano una prova concreta di come stereotipi e pregiudizi, causa dell’invisibilità evocata nel titolo, possano essere combattuti e vinti. Il docu-film diventerà strumento didattico insieme all’attivazione di Atelier di parità sentimentale e l’allestimento di mostre in scuole di Roma, Lastra a Signa (FI), Campobasso e Montefiascone (VT).
   

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