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Coronavirus non ferma Stardust, Bowie origin story

(di Francesco Gallo) (ANSA) – ROMA, 11 APR – Mentre festival come Cannes e Venezia sono ancora in attesa di ciò che gli riserva il futuro, il Tribeca Film Festival, che si sarebbe dovuto aprire mercoledì a New York, è stato costretto a dare forfait. E così l’atteso ‘Stardust’ film su David Bowie, orfano dell’anteprima al festival di Robert De Niro, ha trovato una soluzione alternativa. La Film Constellation per il lancio di Stardust, con protagonista Johnny Flynn nei panni di Bowie, ha pensato di mostrarlo online in un’anteprima per stampa e distributori, a seguito di un red carpet e di un’introduzione del regista/sceneggiatore della pellicola, Gabriel Range, e degli attori Johnny Flynn, Jena Malone e Marc Maron.
    In Stardust si racconta di un Bowie, già icona della musica pop, che parte per l’America nel 1971, nel periodo in cui nasce Ziggy Stardust. Il film nasce nel segno della polemica. Si legge infatti nelle note di produzione che Stardust: “non conterrà brani originali di Bowie anche perché fortemente contrario alla realizzazione del progetto è il figlio dell’artista, Duncan Jones, che ha dichiarato su Twitter non solo di non aver concesso alcun diritto sulla musica del padre, ma anche che il progetto non ha affatto la benedizione della famiglia”. (ANSA).
   

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