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Crescentini a Earth Day, appello per tecnici cinema e musica

(ANSA) – ROMA, 22 APR – “In questi giorni mi sto battendo tantissimo, perché non ci sono aiuti a tutti i tecnici di cinema e musica che sono senza lavoro, completamente dimenticati.
    Invece il loro lavoro è fondamentale visto quanti film e dischi stiamo vedendo e ascoltando durante la quarantena”. A lanciare l’appello è Carolina Crescentini, intervenendo oggi nella maratona streaming “Cosa ci dice la terra”, organizzata da National Geographic per celebrare il 50/o anniversario dell’Earth Day (Giornata della Terra).
    “Spesso si pensa che il cinema sia un luogo dove ci si diverte”, racconta l’attrice protagonista con Carlotta Sami, portavoce UNHCR in Italia, del panel Cambiamento climatico e migrazioni moderato dalla filosofa Maura Gancitano. “Invece – dice – è un’industria fatta di squadre di lavoratori che vanno difesi.
    Cinema e musica sono forme d’arte e comunicazione che, ad esempio, hanno contribuito molto a insegnare alle persone che non usano, invece, leggere i libri. Uno degli aspetti positivi di questa enorme tragedia che stiamo vivendo in questi giorni è che ci stiamo compattando tutti, perché non si può più essere presi in giro”. Più volte in prima linea anche per campagne i diritti civili, la Crescentini è convinta del ruolo anche sociale che può avere chi fa il suo stesso mestiere.
    “Sono convinta – dice – che nel momento in cui hai accesso a interventi e pubblicità, hai anche delle responsabilità. Non puoi astenerti, ne’ far finta di niente. In questi giorni – prosegue – ho inserito in un post sui social con alcuni numeri utili dei centri anti-violenza. Mi ha agghiacciato vedere la quantità di donne che mi hanno scritto, perché avevano subito violenza in questi giorni. E allora, anche solo dare un numero, dire che esiste un aiuto, è necessario”. (ANSA).
   

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