(ANSA) – ROMA, 11 NOV – ‘Sono solo fantasmi’ di Christian De Sica, in sala dal 14 novembre distribuito da Medusa in oltre 400 copie, è uno strano film che mescola horror, commedia e amarcord. Ed è un chiaro omaggio al grande Vittorio De Sica che nel finale compare anche nei panni di un Christian sempre più simile a lui. Non finisce qui, perché tra i protagonisti c’è anche un figlio d’arte non da poco, come Gian Marco Tognazzi, a cui viene affidato, non a caso, il nome del padre, Ugo.
Questa la storia del film che nelle parti horror è davvero da paura. Thomas (De Sica), mago in bolletta, e Carlo (Carlo Buccirosso), napoletano altrettanto sfigato con moglie e suocero settentrionali che lo disprezzano, sono due fratellastri che si rincontrano a Napoli per la morte del padre Vittorio, giocatore incallito e donnaiolo (di nome e di fatto identico al padre vero di Christian). Qui i due scoprono di avere un terzo fratello, Ugo (Tognazzi) visibilmente autistico. L’eredità agognata dai tre sfuma subito a causa dei debiti del padre, e così i fratelli in bolletta si inventano un lavoro: mettere su una ditta di ‘acchiappa fantasmi’. “Ho diretto questo mio nono film da regista con tutte le difficoltà nel mescolare commedia e horror. E in questo devo dire grazie a mio figlio Brando che è un vero esperto del genere”, ha detto De Sica.
I tratti biografici? “Certo che ci sono, come la passione per il gioco, l’eredità complicata e l’essere donnaiolo. Il vero omaggio a lui sarebbe riuscire a fare finalmente il film La porta del cielo, con la bella storia d’amore tra mio padre e mia madre. Oggi sono troppo vecchio per interpretare mio padre a 45 anni, ma sarebbe bello fare questo film o con Indiana o con Netflix”. (ANSA).