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Il festival del cinema francese di Firenze entra nel vivo

Entra nel vivo questo fine settimana France Odeon, il festival del cinema francese di Firenze giunto alla sua 14° edizione, che porta in città il meglio della cinematografia francese contemporanea. Tra il Cinema La Compagnia e l’Istituto Francese, la rassegna propone un programma ricco di eventi e incontri con registi, attori e produttori, tra ritorni eccellenti e nuovi ospiti, e una selezione di 14 film tra pellicole di scottante attualità, brillanti commedie e numerose anteprime italiane. Ecco gli appuntamenti di sabato 29, domenica 30 e lunedì 31.

Sabato 29 ottobre si inizia con un dovuto omaggio al genio del cinema francese Jean-Luc Godard, recentemente scomparso, tra le menti più innovative e sperimentali della settima arte. France Odeon lo ricorda con uno dei suoi film meno acclamati, il noir Détective, che sarà presentato dall’attrice Nathalie Baye, celebre interprete di personaggi femminili non stereotipati, e introdotto da uno dei critici cinematografici più esperti del padre della Nouvelle Vague, Adriano Aprà (ore 10.30, Istituto Francese). France Odeon si addentra poi in una delle tematiche più scottanti ed attuali con il film Annie Colère, in cui la regista Blandine Lenoir, presente in sala, racconta la battaglia dell’operaia Annie per l’approvazione della legge sull’aborto nella Francia degli anni ’70 (ore 16.30, al Cinema La Compagnia). Alle 20.30 ecco un grande ritorno al festival: il regista salutato dalla critica come il Woody Allen francese, Emmanuel Mouret, già ospite di France Odeon nel 2009 e nel 2020, introduce insieme agli interpreti Sandrine Kiberlain e Vincent Macaigne la commedia Chronique d’une liaison passagère, dove una madre di famiglia e un uomo sposato diventano amanti, senza però voler coinvolgere i sentimenti (Cinema La Compagnia); infine, alle 22.30, sempre al cinema La Compagnia, arriva direttamente dal Festival di Cannes L’innocent, l’ultimo film di Louis Garrel, che per la sua quarta regia ha scelto di raccontare sul grande schermo una vicenda autobiografica, legata al rapporto con la madre, l’attrice e regista Brigitte Sy, sposatasi in un carcere con un uomo che avrebbe dovuto scontare ancora qualche anno di pena. Nel film, Garrel interpreta infatti Abel, un giovanissimo vedovo costretto a partecipare suo malgrado al matrimonio della madre con un detenuto. Inizialmente Abel non si fida, ma si ricrede dopo la scarcerazione del patrigno, tanto da diventarne amico e complice. Introduce il film la produttrice Anne-Dominique Toussaint.

France Odeon dà spazio anche al genere documentario con Sur les pas de celui qui a tué Trotsky. Ramón Mercader. La pellicola ricostruisce, attraverso testimonianze inedite, gli spostamenti della spia russa che nel 1940, a Città del Messico, assassinò Lev Trotsky: a presentarla il giornalista Raffaele Palumbo, che incontra la regista Marie-France Briére (domenica 30 ottobre, ore 11, Istituto Francese). La programmazione di domenica 30 propone poi una commedia brillante, Youssef Salem a du succès, scandita dalle battute esilaranti e dall’umorismo tipici delle opere di Baya Kasmi, presente in sala insieme all’attrice Noémie Lvovsky (ore 16.30, Cinema la Compagnia). Alle 19, sempre al Cinema La Compagnia, si terrà la proiezione di Passion cinéma di Francesco Ranieri Martinotti, che sarà introdotto dal regista e dal produttore Enrico Castaldi: raro caso di film prodotto da un festival, si rivolge alle nuove generazioni per far conoscere loro una grande storia d’amore che di fatto non si è mai interrotta, quella tra il cinema francese e il cinema italiano, presentando 23 interviste ad “amici” di France Odeon tra cui Fanny Ardant, Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Michel Hazanavicius. Per finire Sylvie Verheyde presenta Stella est amoureuse, che mette in scena i primi turbamenti della diciassettenne Stella, alle soglie dell’esame di maturità (ore 21.15, Cinema la Compagnia). Con questo film, la regista e sceneggiatrice firma il sequel di Stella, la pellicola autobiografica con cui nel 2008 aveva raccontato la sua prima adolescenza.

Lunedì 31alle 16.30, la regista Noémie Lvovsky arriva al Cinema La Compagnia per presentare La grande magie, una commedia musicale liberamente tratta dall’omonima opera di Eduardo De Filippo, trasportata nella Normandia di inizio Novecento. Alle 20.30, un omaggio allo Squalo di Spielberg, L’année du requin dei fratelli Boukherma, in cui la determinata guardia marittima Maja – interpretata da Marina Foïs – insinuatosi il sospetto che le acque siano infestate dal predatore, posticipa la pensione per dargli la caccia (Cinema la Compagnia). La programmazione di lunedì si conclude con un’altra brillante commedia, En même temps, firmata dal duo Delépine e Kervern, collaudato da un ventennio di collaborazione, che ci raccontano come, alla vigilia del voto per approvare la costruzione di un parco di divertimenti al posto di una foresta primaria, un sindaco di destra cerchi di corrompere il suo omologo ecologista (Cinema la Compagnia, ore 22.25).

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