(ANSA) – ROMA, 17 MAR – Parole, storia, orgoglio britannico e melodramma. ‘Il professore e il pazzo’ di P. B. Shemran, dal bestseller di Simon Winchester, è una storia vera valorizzata dalla performance di due premi Oscar in stato di grazia: un misurato Mel Gibson e uno straordinario Sean Penn in versione matto. La storia, in sala dal 21/3 con la Eagle Pictures, è incredibile quanto poco nota: l’amicizia tra il serioso professor James Murray (Gibson), filologo britannico a cui venne affidato nel 1857 l’incarico di redigere l’Oxford English Dictionary, e William Chester Minor (Penn), un assassino folle rinchiuso in un manicomio criminale londinese.
Murray, viste le difficoltà dell’impresa, insieme al suo staff, decise di coinvolgere la gente comune invitandola a mandare, via posta, il maggio numero possibile di parole. Minor, ex chirurgo militare, in manicomio per aver ucciso un uomo in un attacco di schizofrenia, maniacalmente, riempì la sua cella con un enorme schedario pieno di voci che inviava ogni settimana a Murray.