Anche in Italia Avengers: Endgame esordisce polverizzando più di un record. Nei primi 5 giorni il film Marvel Studios ha raggiunto un incasso complessivo di 17 milioni 434 mila euro, divenendo già da ora il film più visto nel 2019 in Italia. Solo nel week end ha guadagnato più di 12 milioni con la media di 10.418 euro su 1.164 sale. E con 5.2 milioni nelle prime 24 ore, è il secondo opening più alto di sempre in Italia, il più alto di sempre per Disney Italia, e il miglior esordio di tutti i tempi per una produzione internazionale in Italia.
ANCHE NEL MONDO UN DEBUTTO CHE STRACCIA TUTTI I RECORD – Un incasso super era più che atteso, ma forse non così: con 1 miliardo e duecento milioni di dollari nel primo fine settimana di programmazione, 350 milioni solo nelle sale americane e canadesi, il re dei blockbuster Avengers Endagame, ultimo episodio della fortunatissima saga, mette a segno il record dei record, miglior debutto di sempre nella storia del cinema.
Il precedente da battere era del resto un altro episodio della saga aperta nel 2008 da Iron Man, ovvero Infinity War, che lo scorso anno aveva già suscitato un bel clamore con un debutto da 640 milioni, oggi praticamente doppiato dall’attesissimo racconto finale. Uscito giovedì scorso in contemporanea in 21 paesi del mondo (tra cui l’Italia) il kolossal della Disney Marvel diretto da Anthony e Joe Russo, ha confortato insomma tutte le attese e anche di più assicurandosi quattro biglietti cinematografici ogni cinque venduti in America, tanto che per soddisfare le richieste alcune sale Usa hanno proiettato Endgame per 72 ore senza soluzione di continuità, con spettacoli anche alle 7 del mattino. Una buona fetta di questo incasso arriva tra l’altro dalla Cina, dove fino a domenica ha incassato 330 milioni di dollari.
Fra epica, omaggi intrecciati al passato, accenni sul futuro, ritratti emotivi, ritorni e addii, Endgame riprende riprende il racconto là dove Infinity War lo aveva lasciato con il despota Thanos (Josh Brolin) che era riuscito nel suo piano di sterminare meta’ degli esseri viventi dell’universo, supereroi compresi. Con l’umanita’ dimezzata e immersa nel lutto globale, gli Avengers superstiti, Iron Man (Robert Downey Jr), Vedova Nera (Scarlett Johansson), Captain America (Chris Evans), Thor (Chris Hemsworth), Hulk (Mark Ruffalo), War Machine (Don Cheadle), Occhio di Falco (Jeremy Renner) cui si aggiungono le new entry strategiche di Ant-Man (Paul Rudd) e Captain Marvel (Brie Larsson), si confrontano con il senso di perdita e varie dimensioni dello status di reduce.
I fratelli Anthony e Joe Russo che nel Mcu hanno gia’ diretto Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War rendono omaggio all’intera saga, da New York a Asgard, sia nella costruzione adrenalinica della storia con continui richiami e una valanga di cameo, sia nei temi principe passati dai fumetti ai film, dal conflitto tra dovere e ricerca dell’identita’ ai i rapporti tra genitori e figli, dal senso di unione, alla caduta e rinascita. Un vortice a tratti molto complesso, che sa anche commuovere, in attesa di nuove avventure in prequel, sequel e debutti cinematografici di supereroi della casa fondata da Stan Lee (qui al suo ultimo cameo). Intanto, in 11 anni di avventure, l’incasso è stato stellare, contando gli ultimi giorni oltre 20 miliardi di dollari. Ed è solo il primo weekend.