(ANSA) – ROMA, 04 GIU – Spiagge nere, case bianche e Iddu: il vulcano. E’ una storia di solitaria appartenenza quelle del docufilm su Stromboli ideato, scritto e realizzato da Luca Noris, filmaker specializzato in documentari sportivi (Milan e taekwondo) e di viaggio (il backstage della Turandot di Pechino con regia di Zhang Yimou), il cui lavoro sta raccogliendo apprezzamenti in diversi festival internazionali.
“Isolati a Stromboli” è un viaggio per immagini nei luoghi più suggestivi dell’isola siciliana, raccontato attraverso il mare, la gente, l’inverno e il protagonista assoluto: il vulcano, che vive grazie alla voce dell’attore e cantastorie siciliano Salvo Piparo.
Il suo – la voce del vulcano che come un padre severo chiede all’umanità conto del suo rapporto con la natura – è un racconto di suoni, abitudini e tradizioni. Protagonisti Salvatore Russo, artista locale che trasforma le pietre nere delle spiagge in volti e storie, e la francese Aime’ Carmoz, francese di nascita e eoliana di adozione, paladina dell’ambiente morta pochi giorni prima della conclusione del documentario. Sullo sfondo, Iddu, come lo chiamano gli isolani.
Isolati a Stromboli ha ottenuto una menzione di onore all’IFA Istanbul Awards 2020, uno al Florence Film Awards annuale, una menzione speciale al Global Shorts Los Angeles ed è stato finalista all’International Film festival di Kosice. (ANSA).