(ANSA) – ROMA, 20 FEB – Nel 1988 il candidato democratico favorito per l’investitura nella corsa alla presidenza degli Usa, poi vinta dal repubblicano George Bush senior, era il 50enne Gary Hart. Capelli a posto, sorriso stampato, idealista, progressista sia in campo economico sia in politica estera, nel confronto con la Perestrojka di Gorbaciov, la sua corsa fu bloccata da uno scandalo sessuale. La scoperta di una possibile amante (entrambi non hanno mai confermato la relazione, anche se Hart anni dopo ammise di essere stato infedele alla moglie), la 29enne Donna Rice. Una lenta ascesa e rapidissima caduta, sotto l’assalto dei media, che Jason Reitman (Juno) racconta in The Front Runner – Il vizio del potere, con Hugh Jackman protagonista. Il film, dopo il Torino Film Festival, arriva in sala il 21 febbraio con Warner Bros. Nel cast Vera Farmiga, nella parte della paziente ma forte moglie di Hart, Lee, J. K Simmons nel ruolo del capo consigliere Bill Dixon e Sara Paxton, che dà grande umanità al personaggio di Donna Rice.