(ANSA) – VENEZIA, 29 AGO – Ogni divorzio è doloroso specie se non c’è un vero motivo scatenante ma solo il riconoscere che c’è stato l’amore, forse c’è ancora ma non si cresce più insieme. Se poi c’è di mezzo un figlio la scelta di separarsi è ancora più complicata. In Marriage Story di Noah Baumbach, in concorso a Venezia 76 e su Netflix dal 6 dicembre (con un non ancora definito passaggio in sala prima) accade così a Adam Driver e Scarlett Johansson, regista off di Broadway e attrice californiana di serie tv, con un figlio di otto anni.
“A volte un film è un segno del destino – dice l’attrice – volevo lavorare con Baumbach e ci siamo incontrati, non sapevo il tema del progetto e quando me lo ha proposto è stato davvero un po’ uno shock, mi stavo separando (dal secondo marito Romain Dauriac dopo Ryan Reynolds, ndr) e lui non lo sapeva. Ho accettato il ruolo di Nicole e ho messo tutta me stessa ben più che nei film precedenti”.