(ANSA) – LOS ANGELES, 31 MAR – Due anni fa aveva sorpreso tutti con il suo esordio da regista e con un film, Get Out (Scappa), che aveva spiazzato pubblico e critica, conquistando entrambi. Oggi Jordan Peele ci riprova con “Us”, in Italia dal 4 aprile con il titolo “Noi”, ma il regista afroamericano non è più una sorpresa bensì è già diventato uno di quei fenomeni alla Tarantino che, più che avere successo in un genere, il genere lo hanno creato. Peele, infatti è già maestro dell’horror intelligente, divertente, provocatorio, politicamente impegnato, attento alla questione razziale, intrigante e costruito su diversi livelli. US è il pronome inglese ‘noi’, prima persona plurale, ed è anche l’acronimo che sta per Stati Uniti d’America e “Us”, che vede protagonisti il premio Oscar Lupita Nyong’o, Winston Duke, i giovanissimi Shahadi Wright Joseph e Evan Alex e una spassosa Elisabeth Moss, è un film che ribalta le carte della cultura occidentale, della paura dello straniero.