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Klaus, Netflix racconta le origini di Babbo Natale

(ANSA) – ROMA, OCT 30 – Il Natale finalmente spiegato approda su Netflix dal 15 novembre con Klaus, primo lungometraggio di animazione della mega piattaforma e prodotto interamente a Madrid da un team internazionale composto da alcuni dei più bravi disegnatori a mano provenienti da tutto il mondo. Nato dalla mente del co-creatore di ‘Cattivissimo me’, Sergio Pablos, il film ha uno stile unico che unisce tecniche d’animazione tradizionali (disegnate a mano) con tecnologie all’avanguardia.
    Questa la storia che commuove non poco. Jesper (la voce è di Marco Mengoni), il peggior e più viziato studente dell’Accademia delle Poste, viene spedito, per punizione, dal padre su un’isola ghiacciata, oltre il Circolo Polare Artico, dove la gente del posto è animata solo da pure odio e non pensa certo di spedire lettere (cosa che potrebbe redimerlo).
    In questa terra senza cuore dove due famiglie estese, gli Ellingboe e i Krum, mantengono viva la loro discordia in onore della tradizione, Jesper trova un’alleata in Alva, insegnante del posto che ha rinunciato al suo lavoro perché i bambini non vanno a scuola, e poi in Klaus (Francesco Pannofino), misterioso falegname dal passato triste che vive da solo in una baita piena di giocattoli realizzati a mano. Tra le voci anche Carla Signoris, la cattivissima Miss Krum, Ambra Angiolini e Neri Marcorè. (ANSA).
   

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