(ANSA) – ROMA, LUG 14 – Scene lesbo, un po’ di violenza e una storia tra Rashomon e il Marchese de Sade, ma anche “un thriller, una storia di truffatori e un dramma punteggiato di colpi di scena sorprendenti e soprattutto una storia d’amore”: parola del coreano Park Chan-wook, regista di ‘Mademoiselle’, già in concorso alla 69/a edizione del festival di Cannes e ora in sala dal 29 agosto con Altre Storie.
Siamo in Corea nel 1930, durante la colonizzazione giapponese. Una giovane donna, Sooke (Kim Tae-Ri) è ingaggiata come serva di una ricca giapponese, Hideko (Kim Min-Hee), che vive in un splendido isolamento, essendo reclusa in un immenso maniero sotto lo sguardo tirannico dello zio Kouzuki (Jo Jin-woong) che ha un maestoso Enfer pieno zeppo di preziosi libri pornografici. Ma la giovane e bella serva ha un segreto: sta per aiutare un furfante di mezza tacca (Ha Jung-Woo) pronto a spacciarsi per un conte giapponese per concupire la sua giovane e bella padrona. Fin qui la storia.