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Le guerre horrende, favola nera di umano dolore

 ‘Le guerre horrende’, secondo lungometraggio di Luca Immesi e Giulia Brazzale – dopo l’esordio di Ritual – Una storia psicomagica, nel cui cast figurava il regista e scrittore cileno Alejandro Jodorowsky- è una favola nera, surreale di forte ispirazione teatrale tratta dall’omonima piece di Pino Costalunga.
    Il titolo del film, ora in sala con mOOviOOle, prende spunto da una frase di Machiavelli che per “horrende” intendeva grandi e straordinarie cose. Nel caso di ‘Le guerre horrende’ si tratta delle vicende grottesche del Capitano (Livio Pacella), dello Scudiero (Desiree Giorgetti) e del Soldato (Dario Leone) sullo sfondo della Prima e della Seconda Guerra mondiale, le piu cruente che l’umanità abbia finora vissuto.
    Una piccola grande storia di umano dolore, di quelle che solo la guerra sa generare al di la della volontà dei suoi protagonisti e che vuole dipingere l’orrore di tutte le guerre attraverso un ingannevole candore.
    “Nell’anniversario dei cento anni dalla fine della Grande Guerra – dichiarano gli autori – ci sembrava doverosa una riflessione sul conflitto, specialmente in questo momento storico pieno di violenza, caos e atmosfera da fine del mondo.
    La comunità scientifica, non a caso, accosta quest’epoca presente ai momenti più bui della Guerra Fredda. Il Bulletin of atomic scientists, dal 1947, a seconda della situazione mondiale, posiziona una simbolica lancetta più o meno vicino alla mezzanotte, metafora dell’Apocalisse. Ebbene nel 2018 – continuano i registi – questa lancetta è arrivata a due minuti allo scoccare della mezzanotte. Non accadeva dal 1953, quando si credeva inevitabile un olocausto nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica”.
    Tornando ai personaggi del film, il Capitano, ragazzo del ’99, eccentrico reduce della Grande Guerra e del secondo conflitto mondiale si è ritirato a vivere in un misterioso bosco con il suo vecchio carrozzone da circo, insieme ad un giovane e strambo scudiero. I due trascorrono tutto il tempo a narrare ed inscenare epiche battaglie, avendo per pubblico animali ed insetti immaginari. Le storie raccontano ora di comici lamenti funebri, ora di stravaganti guerre tra formiche e mosche. In questa atmosfera fiabesca, l’arrivo di un giovane paracadutista ferito e privo di memoria, spezza il legame tra il Capitano e lo Scudiero, in un crescendo di conflitti, tensioni e colpi di scena.
    Il film e stato selezionato in vari festival internazionali fra i quali: Copenhagen Pix, Pifan South Korea, Fantasia Montreal, Dallas video fest, Festival Cinematografico de Uruguay, Oporto underground film festival, London underground film festival, Alcances Atlantic filmfestival, Inventa un Film, SugarCon e attualmente e stato venduto in Giappone, Australia, Taiwan, Germania, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Italia.
   

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