(ANSA) – BARI, 29 APR – ‘Lucania, terra, sangue e magia’, oltre ad essere il titolo del film di Gigi Roccati, è una perfetta sintesi di quest’opera sospesa tra realismo magico, mitologia e western mediterraneo. Il film, in anteprima alla 10/a edizione del Bif&st (nella sezione Italia Film Fest) e in sala con 102 Distribution dal 30 maggio, racconta appunto di una terra, quella di una Lucania senza tempo; di sangue, quello versato e da versare, come capita sempre nel mondo del mito e, infine, di magia, presente sempre quando si entra in una favola archetipica.
Tutto si svolge nell’enorme spazio, racchiuso tra le montagne e il mare, dove vivono i protagonisti principali di questo western mediterraneo: il contadino Rocco (Giovanni Capalbo che è anche il produttore del film) e la figlia Lucia (Angela Fontana). Lui è un padre severo e amorevole allo stesso tempo, un uomo comunque legato alla sua terra che è disposto a difendere fino all’estremo sacrificio; lei una ragazza selvatica, una ninfa folle, muta dalla morte della madre