Il film cortometraggio Miss Agata, scritto, co-diretto e interpretato da Anna Elena Pepe, che vede nel cast anche Andrea Bosca, Chiara Sani e Yahya Ceesay, è stato selezionato al Terra di Siena Film Festival (di cui è Presidente e Fondatrice Maria Pia Corbelli e Direttore Artistico Antonio Flamini) e al Romafrica Film Festival (Presidente Cleophas Adrien Dioma e Direttore Artistico Antonio Flamini). La presentazione ufficiale, alla presenza della regista, si terrà durante il Festival di Cannes il 23 maggio all’Italian Pavilion rispettivamente alle 15.00 (Terra di Siena Film Festival) e alle 16.00 (Romafrica Film Festival).
Co-diretto da Sebastian Maulucci, scritto dalla Pepe con Nicola Salerno e prodotto da Ladybug Crossmedia (Italia) e Tabit Films (Inghilterra) in una co-produzione italo-inglese, Miss Agata è una comedy drama, che con l’incedere narrativo diventa man mano sempre più dark.
Il film, infatti, racconta la storia di Agata (Anna Elena Pepe), una donna di poco più di trent’anni dall’apparenza un po’ maldestra e buffa ma che invece nasconde un passato difficile. Alex (Andrea Bosca), infatti, l’ex fidanzato violento, continua a tormentarla nella totale indifferenza delle istituzioni, costringendola a cambiare città per sfuggirgli.
Utilizzando gli espedienti narrativi e stilistici tipici del black humor inglese, l’autrice affronta il difficile e sempre più attuale tema della violenza sulle donne, affrontandolo però da un punto di vista singolare. La Pepe, infatti, attraverso la sua Agata mostra le terribili conseguenze che una violenza, fisica e verbale, perpetuata nel tempo possono avere sulla vita e la psiche di una donna, portandola a sviluppare il disturbo post traumatico da stress, tipico dei reduci di guerra. Miss Agata è la storia di una “vittima imperfetta” che non è più capace di vedere la realtà e agire in modo lucido.
DICHIARAZIONI DI ANNA ELENA PEPE:
Sono davvero felice e onorata di essere stata selezionata in questi due bellissimi festival e di avere l’opportunita’ di presentare il corto in uno spazio così importante come l’Italian Pavilion al Festival di Cannes, volevo ringraziare Antonio Flamini e la presidentessa Maria Pia Corbelli per aver capito e creduto nel mio progetto che parla sia di violenza domestica, ma anche di integrazione. Agata e’ una giovane donna scottata da una relazione tossica, che trova in Nabil, timido rifugiato del Gambia, una nuova speranza e una nuova amicizia.