(ANSA) – ROMA, 22 NOV – ‘Nati 2 volte’ di Pierluigi Di Lallo, in sala dal 28 novembre con Zenit Distribution, racconta di un difficile passaggio, dal corpo di donna, non sentito come proprio, a quello di uomo. Tra commedia e dramma il film, ispirato a una storia vera, inizia con il ritorno a Foligno, dopo venticinque anni di auto esilio a Milano, del quarantenne Maurizio (Fabio Troiano). Motivo di questo ritorno nella città natale? Accelerare la procedura di rettifica del certificato di nascita per completare il processo di transizione con cui da donna che era (con il nome di Teresa) è diventato un uomo.
L’ufficiale di stato civile che dovrebbe accogliere la semplice operazione burocratica è Giorgio De Santo, il suo primo e unico fidanzato, ma quando se lo ritrova di fronte Maurizio non riesce a dirgli la verità. Parte così tutta una serie di equivoci, che lo porterà a fare i conti con il passato che sperava di essersi lasciato alle spalle. Inoltre, Maurizio si invaghisce di Paula (Axen), attraente paladina dei diritti civili e compagna di Giorgio (Marco Palvetti).
“Nascere in un corpo che non senti tuo è un dramma che interessa sempre più persone in Italia – dice il regista -Inoltre, per i pochi fortunati che riescono, dopo sofferenze fisiche e morali inenarrabili, a compiere la transizione verso il genere a cui sentono di appartenere, il calvario non è finito: c’è da affrontare il pregiudizio della gente, l’arretratezza burocratica di uno Stato che non ha ancora varato una normativa esaustiva che li tuteli, ma soprattutto ci sono da superare i fantasmi delle proprie insicurezze, dovute alle scorie di una vita passata a nascondersi dai risolini e dalla violenza non solo verbale delle persone che sono loro più vicine”.