“Il nostro Paese è sempre più percepito in Cina come sinonimo di creatività e lifestyle”. Parola dell’Ambasciatore a Pechino Ettore Francesco Sequi, che ha commentato così il successo al botteghino cinese di “Perfetti sconosciuti”
Due David di Donatello, tre Nastri d’argento, un Globo d’oro, quattro Ciak d’oro, il premio per la miglior sceneggiatura al Tribeca Film Festival di New York. Sono solo alcuni dei premi conquistati da Perfetti sconosciuti, il film diretto da Paolo Genovese che nella scorsa stagione cinematografica ha incassato quasi diciotto milioni di euro (cifra davvero ragguardevole per un film italiano, di questi tempi) e di cui sono già stati rifatti ben tre remake (in Grecia, in Spagna e in Turchia). Un successo dovuto all’originalità della storia, alla bravura degli attori, all’attualità del tema trattato; un successo che si ripete anche in Cina, dove il film ha debuttato lo scorso weekend balzando subito al quinto posto dei film più visti in sala, con un incasso superiore a un milione di dollari solo nel primo giorno di programmazione.