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Povero Mastro Geppetto interpretato dall'”anti” Geppetto

Nel nuovo Pinocchio di Garrone, mastro Geppetto sarà interpretato da Roberto Benigni. Geppetto rappresenta il papà per eccellenza e sarà interpretato da una sanguisuga targata Rai. Strapagato con i soldi pubblici. Collodi si rivolta nella tomba

Povero Mastro Geppetto, falegname con figlio (burattino) a carico non trova pace. Ad interpretare uno dei papà  per antonomasia sarà il “giullare” toscano targato Pd che si chiama Roberto Benigni. Infatti il nuovo Pinocchio di Matteo Garrone tratto dal grande romanzo di Carlo Collodi vedrà tra i protagonisti proprio Benigni nelle vesti di Mastro Geppetto. Il falegname creato dall’idea del grande Collodi è il papà che tutti vorremmo avere: si vende la giacchetta per comprare al figlio l’abbecedario perchè lo vuole istruito, si imbarca in una bagnarola alla ricerca del suo Pinocchio e viene addirittura inghiottito dal terribile pescecane. Ben distante Geppetto dai padri d’oggi che comunicano (se comunicano) con i figli con wattsapp, che usano tablet, facebook e vedono spesso virtualmente coloro che hanno messo al mondo. Geppetto (detto anche Polendina) è un lavoratore autonomo che si indebita pur di vedere il figlio istruito mentre oggi i padri si indebitano pur di viziare in modo stomachevole i loro rampolli. E poi nascono i bulli! Purtroppo quel semplice falegname esempio di onestà e amore per il prossimo sarà interpretato nel film di Garrone da un personaggio, appunto Benigni, che è l’opposto di Polendina. Già Benigni più di una decina di anni fa diresse un Pinocchio da lui stesso interpretato che si rivelò un fiasco. Povero Geppetto, interpretato da una vera e propria sanguisuga che a suon di milioni di euro porta a casa dalla Rai contratti da paura. E per cosa? Per difendere la Costituzione italiana e poi votare Si alla riforma Renzi (toscano come lui) del 2016 che intendeva annientare la Costituzione stessa. Benigni grande incassatore, di euro, che sono dei contribuenti italiani. Ce lo ritroveremo in un altro Pinocchio, chissà se Garrone darà il ruolo del gatto e la volpe a Matteo Renzi e Maria Elena Boschi. Chiuderebbe il terzetto. Povero Collodi non ha pace il suo capolavoro che è stato tradotto in tutto il mondo. 

Foto sotto: l’ex premier Renzi (dagospia.com) 

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