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‘Prima e dopo il Virus: parla il cinema italiano’, al via con Verdone

 

“Prima e dopo il Virus: parla il cinema italiano” è il titolo della nuova iniziativa, realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma e curata da Mario Sesti, che raccoglie in video le testimonianze di autori, produttori e attori del nostro cinema. Numerose le personalità che hanno deciso di aderire al progetto: fra i primi nomi confermati, Carlo Verdone, Liliana Cavani, Daniele Luchetti, Francesca Cima, Cristina Donadio, Sara Serraiocco, Francesca Archibugi, Paola Cortellesi. Nel corso delle video interviste, i protagonisti interverranno consigliando al pubblico film, serie, libri, esperienze, discutendo i modi in cui l’epidemia influenzerà e modificherà i racconti del cinema e, infine, immaginando le prime cose da fare non appena si potrà tornare alla vita di tutti i giorni. Dal 25 marzo, le clip saranno condivise sul sito www.romacinemafest.org e attraverso i canali social della Fondazione @romacityfest con gli hashtag #CityFest, #IoRestoACasa, #LaCulturaInCasa.

VIDEO

“In questo momento così particolare e unico, abbiamo pensato, con la Fondazione Cinema per Roma, che ascoltare la voce di chi per mestiere è abituato, attraverso i film, a raccontare noi e ciò che ci circonda fosse interessante e anche d’aiuto per capire che mondo ci troveremo di fronte quando usciremo dall’emergenza, ma anche per cercare di scambiare pensieri, sensazioni e consigli sul nostro vissuto di oggi” ha detto Mario Sesti presentando “Prima e dopo il Virus: parla il cinema italiano”.

“Credo di dover ringraziare, con Mario Sesti, a nome di Fondazione Cinema per Roma i protagonisti del cinema che hanno accettato di rispondere alla nostra iniziativa. E’ anche questo un modo, da parte loro, per dare al nostro #IoRestoAcasa” il senso di un’iniziativa che, ancora di più, accorci, in questo tempo sospeso, le distanze tra il cinema e il nostro pubblico. È uno scambio che in questi giorni così difficili mettiamo in Rete perchè parla di oggi, certo, ma anche del domani che ci attende. E che il cinema, come sempre, racconta e spesso anticipa” ha detto Laura Delli Colli.

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