Lutto nel mondo del cinema, si è spenta la prima Bond girl della storia, l’attrice britannica Eunice Gayson. A lei si deve il famoso slogan, “Mi chiamo Bond, James Bond”
Se non fosse per lei, forse non avremmo mai sentito il famoso slogan “Il mio nome è Bond, James Bond”. Si è spenta all’età di novant’anni l’attrice britannica Eunice Gayson, l’unica ad aver preso parte a due film della saga dell’agente segreto con licenza di uccidere nel ruolo della Bond girl. L’interprete faceva parte del cast del primissimo film della saga tratta dai romanzi di Ian Fleming, 007 Licenza di uccidere del 1962, dove incarnava il personaggio chiamato Sylvia Trench. E pensare che inizialmente avrebbe dovuto interpretare il ruolo di Miss Moneypenny, ma venne poi preferita per quello della Bond girl.
Come lei stessa narrò qualche anno fa in un’intervista, durante una scena ambientata in un casinò si presentava esclamando “Trench, Sylvia Trench“. Alla battuta Sean Connery (incarnazione dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà in ben sei film; lo batte solo Roger Moore che ne ha interpretati sette) Connery avrebbe dovuto rispondere “Il mio nome è Bond, James Bond“, ma sbagliò diverse volte, dicendo “Sean Bond” o “James Connery“. A quel punto (su indicazione del regista) Eunice Gayson si allontanò dal set con lui per bere un drink (chissà se era un Martini agitato e non shackerato come piaceva a Bond), lo calmò e finalmente la scena venne girata correttamente.
Gayson fu interprete anche di 007 Dalla Russia con amore (diretto, come il primo, da Terence Young), secondo film della serie, dove incarnava di nuovo Sylvia Trench.