(ANSA) – TORINO, 25 MAR – Due piccoli delinquenti rapinano un benzinaio che però reagisce, prende la pistola e ammazza uno di loro. Un gesto di un singolo che ha ripercussioni sulle famiglie di tutti le persone coinvolte, oltre ad avvocati, giudici, testimoni. E’, in sintesi, la trama dell’opera prima di Chiara Bellosi ‘Palazzo di Giustizia’. Le riprese a Torino, in un’aula di Corte d’Assise ricostruita nell’Istituto di Riposo per anziani ‘Poveri vecchi’.
Il film è prodotto da tempesta/Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema e la svizzera Cinedokkeè. Con il supporto del Mibac, il contributo del Por Fest Piemonte 2014-2020 e di Film Commission Torino Piemonte. Cinque settimane di riprese, poi il montaggio – ha spiegato la regista – per cercare di essere pronti per Venezia a settembre. “Volevo fare un film sulle dinamiche personali, soprattutto tra donne – spiega la regista – non tanto di attualità come la sicurezza personale. Per mesi ho seguito processi e dibattimenti al tribunale di Milano, un crocevia di umanità incredibile”.