(ANSA) – ROMA, 21 MAR – Anche per Stefano Fresi, attore e musicista 45enne, obbligo di stare in casa e attività bloccata causa coronavirus, ma nonostante questo l’ottimismo non manca.
“Non vedo segnali cosmici né punizioni divine di fronte alla pandemia di coronavirus – spiega – ma piuttosto qualcosa che bisogna solo affrontare al meglio. Non posso dire, però, di non essere preoccupato, anzi lo sono molto perché non ho mai visto una cosa simile. In famiglia ho persone anziane e sono anche molto preoccupato per gli operatori sanitari”.
Fresi definisce “folli le persone che fanno finta di niente e continuano ad andare in giro. Sono preoccupato per questo comportamento irresponsabile”.
Nel futuro dell’attore, due film in uscita rimasti però bloccati. Si tratta de ‘Il grande passo’ di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston, un film di antieroi e sognatori già al Torino Film Festival, e de ‘Il regno’ di Francesco Fanuele “dove interpreto un autista dell’Atac che scopre che il padre, che lo ha abbandonato trent’anni prima, nel momento della morte gli ha lasciato in eredità un regno para-medievale”. I personaggi che vorrebbe interpretare? “Sono tanti, ma soprattutto Ettore Majorana, una persona che continua ad affascinarmi perché, avendo capito a cosa portavano le sue scoperte, ha preferito sparire, fermare i suoi studi, piuttosto che essere responsabile della morte di milioni di persone”. (ANSA).