(ANSA) – CASERTA, 30 AGO – Due guantoni da pugile, una maglia
nera con la scritta “Energy Boxe Caserta”, fiori, lumini e
soprattutto tanti cittadini, tra adulti, adolescenti e bambini.
È un vero e proprio pellegrinaggio quello che sta avvenendo a
Caserta, in piazza Correra, nel punto dove è stato accoltellato
sabato notte il 18enne Gennaro Leone, morto in ospedale tre ore
dopo il ferimento per l’a forte perdita di sangue. Il suo
aggressore, un 19 enne di Caivano (Napoli), è in carcere sotto
choc per omicidio volontario dopo aver confessato.
Intanto a Caserta si discute sulla deriva assunta dalla movida,
sempre più senza regole e violenta. Qualche anziano invoca “la
pena di morte, perché non si può girare armati a 18 anni”; tanti genitori arrivano con i figli piccoli e a bassa voce spiegano
cosa è accaduto. “Nessuno pensa ai giovani – dice un padre –
questa città non ha nulla per i ragazzi. E per noi genitori non
è facile dare loro il senso delle regole, perché di esempi
positivi non ce ne sono. Eppure dobbiamo fare capire ai nostri
figli quanto è accaduto, perché non si ripeta più”.
Qualcun altro scuote la testa; due 17enni non conoscevano
Gennaro Leone, ma sono venuti perché “sconvolti”. Alessandro,
titolare di un locale vicinanze, racconta: “sabato notte sono
stato chiamato da alcuni ragazzi che mi dicevano che c’era un
giovane a terra accoltellato dopo una lite con un altro ragazzo.
Mi sono precipitato e ho visto il 18enne in una pozza di sangue.
Abbiamo chiamato il 118, che per alcuni minuti non rispondeva;
l’ambulanza è poi arrivata in poco più di 20 minuti. Dopo quanto
successo ho paura che ci faranno chiudere, ma non è colpa nostra
se i ragazzi sono così violenti”. Un residente dice che
l’ambulanza è arrivata in ritardo, ma dalle indagini dei
carabinieri della compagnia di Caserta questa circostanza non è
emersa.
Due mesi fa, nella stessa piazza, un 16enne ubriaco ferì il
titolare di un bar con una bottiglia di vetro rotta. Fu
convocato, così come avvenuto oggi, il Comitato per l’ordine e
la sicurezza pubblica, il sindaco di Caserta emise un’ordinanza
anti-alcol ma le cose non sono cambiate. (ANSA).
Fonte Ansa.it