(ANSA) – CASERTA, 25 MAR – Misero l’imprenditore vittima
dell’estorsione davanti a una scelta: 30mila euro oppure la sua
Jeep “Renegade”: 4 estorsori del clan dei Casalesi, tutti di
Casal di Principe (Caserta), tra i quali un esponente di primo
piano della cosca mafiosa, Giovanni Della Corte, sono stati
arrestati nella notte e condotti in carcere dai carabinieri su
ordine del Gip del Tribunale di Napoli, nell’ambito di
un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia
partenopea.
I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri della
Compagnia di Casal di Principe, che hanno anche effettuato le
indagini. Con il 57enne Della Corte, catturato a Vasto (Chieti),
dove era domiciliato in una casa lavoro in quanto sottoposto
alla relativa misura di sicurezza, sono finiti in carcere
Vincenzo Luca di 44 anni, già condannato per reati di camorra,
Salvatore Massaro di 69 anni e Paolo Piccirillo di 57 anni; gli
indagati rispondono di estorsione con le aggravanti del metodo e
dell’agevolazione mafiosa. Anche Della Corte è già stato
condannato per camorra, e a Casal di Principe, con tutti i boss
storici in carcere, rivestiva un ruolo di primo piano nel clan.
Dall’inchiesta è emerso che De Luca, Massaro e Piccirillo
avrebbero tentato di estorcere nel febbraio 2020 ad un
imprenditore edile di Casal di Principe 30.000 euro a titolo di
tangente da destinare ai detenuti affiliati al Clan e alle loro
famiglie, o in alternativa la sua Jeep Renegade; la vittima è
stata anche minacciata di morte. Della Corte è invece accusato
di aver chiesto e ottenuto il pizzo in quattro occasioni, tra il
2016 e il 2019, ad un altro imprenditore edile di Casal di
Principe; in particolare si sarebbe fatto consegnare 1000 euro
nel periodo natalizio al fine di agevolare le attività del
gruppo criminale. (ANSA).
Fonte Ansa.it