(ANSA) – CITTÀ DI CASTELLO (PERUGIA), 10 DIC – Quattro
ristoratori ma un solo locale: è la sfida alle difficoltà legate
al Covid lanciata a Città di Castello dai titolari di locali
storici del cuore cittadino. Che fino all’Epifania hanno deciso
di dare vita a un’unica attività nell’esercizio che dispone di
più posti a tavola, con possibilità di adeguato distanziamento e
sicurezza per i clienti.
La notizia è stata anticipata dal “Corriere dell’Umbria” ed
oggi “prende il via ufficialmente”, secondo quanto annuncia il
Comune tifernate in una nota.
Una sorte di “mutua assistenza” che ha coinvolto Giacomo
Brunetti, Dimitri Boriosi, Sandro Castellani e Sara Bastianioni.
Due di loro in cucina a preparare piatti della tradizione umbra
(cappelletti in brodo, tagliatelle al tartufo bianco, arrosti
vari e dolci di tradizione in vista del Natale) e gli altri due
ad improvvisarsi camerieri di sala. “Non avevamo altra
soluzione, chiudere o prolungare l’agonia post-lockdown,
attendere invano ristori insufficienti o inesistenti o tentare
come abbiamo fatto di unire le forze e dare vita ad un’unica
attività fino all’Epifania” hanno spiegato, sempre secondo
quanto riporta il Comune.
Per il sindaco tifernate, Luciano Bacchetta, e l’assessore al
Commercio e Turismo, Riccardo Carletti, “uno straordinario
esempio di volontà, determinazione e resilienza e amore per la
città e le sue tradizioni messa in atto da persone che si sono
rimboccate le maniche ed hanno deciso di unire le forze”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it