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A. Mittal: Consiglio Stato, no a richiesta sospensiva

(ANSA) – TARANTO, 19 FEB – E’ stata respinta la richiesta di
sospensiva presentata da ArcelorMittal al presidente della
Quarta Sezione del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti, contro la
sentenza del Tar di Lecce che impone all’azienda di ottemperare
all’ordinanza del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e di
spegnere gli impianti dell’area a caldo entro il 14 aprile.
    Secondo il presidente di sezione, “non risulta e non è stata
comprovata la circostanza che, in assenza di immediate misure
cautelari, per l’appellante si produrrebbe uno specifico
pregiudizio irreparabile, prima della data dell’11 marzo 2021”,
quando si riunirà l’organo collegiale.
    Il giudice ha quindi rigettato “la domanda della società
appellante, volta alla emanazione di una favorevole misura
monocratica cautelare”. Il giudice ritiene infatti che la
trattazione spetti all’organo collegiale “nel rispetto del
principio del contraddittorio”. La Camera di consiglio è stata
fissata per l’11 marzo, mentre è prevista per l’udienza pubblica
del 13 maggio 2021 la definizione del secondo grado del
giudizio. Con l’ordinanza del 27 febbraio 2020 il sindaco
Melucci intimava ad ArcelorMittal Italia e Ilva in As di
individuare entro 30 giorni dalla stessa ordinanza le fonti
inquinanti del siderurgico, rimuovendole, e, in difetto di
adempimento, di spegnere gli impianti entro ulteriori 30 giorni.
    Il Consiglio di Stato precisa che i termini “hanno ripreso a
decorrere dopo il deposito della sentenza appellata dal 14
febbraio 2021 nuovamente e per l’intero, poiché gli originari
effetti degli atti impugnati erano stati sospesi con le
ordinanze cautelari del Tar”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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