Analisi dell’Azienda Sanitaria di Matera, hanno rilevato la “presenza di quantità superiori alla norma di batteri coliformi nell’acqua destinata al consumo umano”. Acquedotto Lucano, insieme al Comune, ha già istituito servizio idrico alternativo
Scuole di ogni ordine e grado chiuse oggi a Matera e divieto su tutto il territorio comunale di far uso per fini potabili dell’acqua erogata da Acquedotto Lucano, fino a diversa disposizione. Lo ha disposto il sindaco, Raffaello De Ruggieri, con un’ordinanza. Acquedotto Lucano provvederà all’immediata istituzione di idonei servizi alternativi di consegna di acqua potabile mediante autobotti. L’ordinanza si è resa necessaria dopo la comunicazione inviata ieri sera dall’Azienda Sanitaria di Matera circa il superamento dei parametri dei batteri coliformi nell’acqua contenuta nel ripartitore che serve l’abitato della città. Nel comunicato dell’azienda sanitaria materana è specificato “a titolo precauzionale si sconsiglia l’apertura delle piscine ad uso pubblico e degli studi dentistici. Analogamente – è scritto nella nota – viene sconsigliato l’utilizzo di acqua nebulizzata nei centri estetici e nei centri benessere. Infine, riguardo l’utilizzo dell’acqua per l’igiene personale le precauzioni dovranno riguardare in modo particolare le persone defedate e immunodepresse”.
L’amministratore unico di Acquedotto Lucano, Giandomenico Marchese, ha immediatamente attivato una task force, coordinata dal dirigente della Vigilanza Igienica, Rosanna Brienza, che ha disposto il potenziamento degli operatori del call center del numero verde 800992293, a disposizione h24. Tutto il personale della Vigilanza Igienica è stato allertato e resterà operativo fino a cessata emergenza, così come il personale tecnico del centro operativo di Matera che è stato potenziato. Acquedotto Lucano, di concerto con il Comune di Matera, ha disposto il servizio sostitutivo tramite autobotti e attraverso la distribuzione di sacche di acqua da 5 litri confezionate. Le autobotti sono ubicate nelle zone dell’ospedale Madonna delle Virtù, in piazza Matteotti, piazza Sant’Agnese, piazza San Pietro Caveoso, via Don Luigi Sturzo (chiesa San Paolo), VIA Nino Rota-angolo via dei Dauni, viale Nitti-angolo viale Ilvento, piazza Montegrappa (borgo La Martella), via Lussemburgo (borgo Venusio). L’acqua continuerà ad essere erogata per gli usi diversi da quelli potabili e alimentari.
Le analisi alle quali fa riferimento l’ordinanza del sindaco sono state eseguite mercoledì scorso, 17 ottobre, ed i campioni sono stati prelevati congiuntamente da Acquedotto Lucano ed Asm. Sul posto, al partitore di contrada Terlecchia, è stata rilevata la presenza del disinfettante cloro residuo (libero) pari a 0,20 mg/l. Le analisi batteriologiche eseguite su questi campioni di acqua da parte di Acquedotto Lucano sono risultate tutte conformi al decreto legislativo 31 del 2001; le analisi eseguite da Asm hanno invece rilevato la presenza di 92 unità formanti colonia per 100 milligrammi, nonostante la presenza accertata di cloro residuo (0,20/mg). Acquedotto Lucano e Asm, al fine di verificare e approfondire ulteriormente la qualità dell’acqua, nella giornata di ieri, 18 ottobre, hanno nuovamente eseguito prelievi congiunti presso i serbatoi di Serra Venerdì e Iazzo Gattini, nonchè presso le fontane ubicate in piazza Marconi, via Madonna delle Virtù e via della Quercia; nella stessa giornata, solo Acquedotto Lucano ha eseguito campionamenti anche ai serbatoi di Montescaglioso e Terlecchia, i cui esiti analitici saranno comunicati nelle prossime ore. La città di Matera è servita dallo schema idrico Sinni-Pertusillo (lo stesso che alimenta l’abitato di Montescaglioso), e pertanto gli esiti dei campionamenti non possono in alcun modo riguardare altri comuni della provincia che sono invece serviti da altri schemi di approvvigionamento (Frida e Metapontino).