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Affiliato Scu si nascondeva da mesi,arrestato nel Brindisino

(ANSA) – CISTERNINO (BRINDISI), 21 OTT – Si nascondeva da tre
mesi sottraendosi all’arresto e spostandosi ogni due-tre giorni
per non essere rintracciato grazie a una fitta rete di
fiancheggiatori. Seguendo le tracce di chi gli portava i pasti,
i carabinieri di Monopoli (Bari) hanno catturato nelle notte in
un hotel di Cisternino il pluripregiudicato 41enne di Fasano
Lucio Sacco, latitante affiliato alla Sacra corona unita
brindisina.
    Sacco nel gennaio 2019 aveva sparato con un’arma da guerra
contro l’abitazione della ex. Il 41enne, che ha precedenti per
atti persecutori, porto abusivo di armi, spaccio di sostanze
stupefacenti, estorsione, rapina e associazione di tipo mafioso,
aveva fatto perdere le proprie tracce lo scorso 11 luglio
quando, sottraendosi a un arresto per droga, era evaso da una
clinica di Conversano in cui era agli arresti domiciliari,
riuscendo a far perdere le proprie tracce. La Corte di Appello
di Lecce ha poi emesso nei suoi confronti un decreto con il
quale dichiarava lo stato di latitanza, durante la quale Sacco
non si sarebbe mai allontanato dalla provincia di Brindisi.
    Nell’hotel di Cisternino dove è infine stato rintracciato,
alloggiava da circa due giorni e aveva fornito false generalità
al proprietario. Quando i militari hanno fatto irruzione, il
41enne stava tentando l’ennesima fuga dalla finestra e, una
volta catturato, ha detto “pensavo che non mi avreste mai
preso”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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