(ANSA) – LORETO, 17 AGO – La città di Loreto, sede di uno
maggiori santuari mariani del mondo, si offre come corridoio
umanitario per dare accoglienza ai profughi dell’Afghanistan, in
particolare alle donne che rischiano di essere le più colpite
dal ritorno del regime talebano. È la proposta del sindaco
Moreno Pieroni che ha scritto al prefetto e al ministro degli
Esteri Di Maio. ‘Non possiamo restare a guardare senza fare
nulla – dice il primo cittadino di Loreto – . Il nostro paese è
da sempre un luogo vocato all’accoglienza al di là delle
appartenenze e dei credo religiosi: restiamo fedeli alla nostra
storia di città aperta al prossimo e ci mettiamo a disposizione
per dare ospitalità ai profughi e alle profughe che ne avranno
bisogno”. “Abbiamo sentito il dovere morale di fare qualcosa di
concreto – continua il sindaco – e ci appelliamo a tutte le
realtà del territorio come la Delegazione Pontificia, la Croce
Rossa, la Protezione Civile, le Fondazioni e le associazioni
cittadine, affinché possano condividere questa nostra iniziativa
e, insieme, renderla operativa”. Non è la prima volta che la
città di Loreto si attiva per rispondere ad emergenze umanitarie
internazionali: già negli scorsi anni, il centro mariano aveva
ospitato la comunità albanese e kosovara residente a Tolentino e
sfollata in seguito al terremoto del 2016. “Loreto è un centro
di culto conosciuto in tutto il mondo – conclude Pieroni -, è
doveroso utilizzare il richiamo e l’influenza che il nome della
nostra città esercita ovunque per sensibilizzare l’opinione
pubblica, italiana, e non solo, su questa enorme tragedia che si
sta consumando. Voglio pensare che molti altri Comuni faranno
altrettanto seguendo il nostro esempio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it