(ANSA) – TRIESTE, 23 AGO – “E’ stato prolungato il mio
periodo di studio di altri tre mesi per trovare un posto per il
dottorato, magari in Europa, e continuare la mia carriera”. A
Saeed Azizi non spaventa la precarietà, anzi, si reputa
fortunato: stamani comincia il corso di Diploma ICTP, Abdus
Salam International Centre for Theoretical Physics di Trieste
con tesi in Neuroscienze e Machine Learning, e perché non è nel
suo Paese, l’Afghanistan, che lasciò con la famiglia 25 anni fa,
riparando in Iran.
“Abbiamo lasciato l’Afghanistan quando avevo 4 anni, i
Talebani avevano preso Mazar-i-Sharif e presto avrebbero preso
la capitale”. In Iran “non avevamo il diritto di andare a
scuola, c’erano regole molto rigide contro gli immigrati, il
livello più basso della società. All’università non potevamo
scegliere cosa studiare o dove. Volevo studiare fisica atomica e
nucleare ma non potevo perché considerato campo troppo
delicato”. Poi, una tesa esperienza di insegnamento a Kabul,
dove era tornato per un anno: “C’era sempre la polizia
all’entrata della scuola per paura di attacchi terroristici.
Spesso si sentivano esplosioni vicino alla scuola o il mio
appartamento. Kabul è come un campo di battaglia”. Infine, il
ritorno in Iran, gli studi di “microscopia avanzata”, “la
specializzazione in fotonica e l’arrivo all’ICTP”.
Saeed Azizi è uno degli oltre mille studenti che ha
frequentato il Diploma Programme dell’ICTP da quando fu
costituito, esattamente 30 anni fa. (ANSA).
Fonte Ansa.it