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Afghanistan:lettera aperta scienziati CNR, aiutiamo studiosi

(ANSA) – TRIESTE, 23 AGO – Una lettera aperta firmata da
quasi 400 ricercatori alla Presidente del CNR, Professoressa
Maria Chiara Carrozza, perché si faccia promotrice con il
Governo per chiedere “l’attivazione di tutti i canali
diplomatici per porre fine alle barbarie a cui assistiamo” in
Afghanistan; l’istituzione di “corridoi umanitari dalle
Università e i centri di ricerca Afgani verso basi da cui sia
possibile raggiungere ponti aerei, per offrire ospitalità nel
nostro Paese, presso il nostro Ente, alle studentesse e
studenti, ricercatrici e ricercatori, che vogliano completare le
proprie ricerche e i propri studi”; e infine per chiedere di
reinvestire immediatamente a questo scopo quote dei fondi in
precedenza destinati alle operazioni militari in Afghanistan”.
    Il CNR, scrivono gli scienziati, “è l’unico Ente di ricerca
nazionale in grado di accogliere tutte le professionalità e
quindi farsi promotore di ospitalità, direttamente o attraverso
le numerose collaborazioni con altri Enti di ricerca e
Università Italiani”. Nella lettera si chiede anche di “attivare
tutti gli strumenti utili alla costruzione di progetti
scientifici internazionali, di cui il CNR potrà essere promotore
grazie alla sua multidisciplinarietà e lunga tradizione nello
studio delle culture”, ricordando che “il CNR è stato uno dei
principali attori nella ricostruzione del museo virtuale di
Bagdad dopo la guerra in Iraq”. Dunque, analogamente, “il CNR
potrebbe promuovere progetti di interesse storico, culturale e
sociale per l’Afghanistan e per lo studio della condizione
femminile tra le popolazioni del paese”. I ricercatori fanno
anche appello al “dovere morale di intervenire ed offrire il
contributo per aiutare le colleghe” afgane. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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