(ANSA) – ROMA, 18 FEB – “Affitti brevi” che passione! Nel 2019 gli italiani hanno pubblicato su Airbnb circa 415mila annunci per un totale di 1,8 milioni di posti letto. Ma quasi un posto letto su due non fa parte della ricettività ufficiale: le sistemazioni regolarmente registrate – tra alloggi in affitto e bed & breakfast – sono infatti solo 950mila in appena 135mila esercizi, circa la metà del totale messo a disposizione sul portale. Sono i dati presentati dal Centro Studi Turistici di Firenze durante l’assemblea elettiva di Aigo Confesercenti.
“Quello dell’ospitalità diffusa è però un settore che va regolamentato: sui portali troppi annunci si collocano in un’area grigia, proponendo chiaramente una sistemazione turistica, ma non figurando come attività ricettive ufficiali. Un danno per l’erario ma anche per le imprese regolari, che ne subiscono la concorrenza sleale” spiega Claudio Cuomo, imprenditore romano eletto oggi presidente dell’associazione.