“Se a Roma vogliono isolare il Friuli Venezia Giulia, temo che siano già sulla buona strada considerando l’assoluta mancanza di certezze sulla ripresa dei collegamenti aerei da Trieste Airport per Roma e Milano, due destinazioni peraltro difficilmente raggiungibili anche in treno a causa del quasi azzeramento di Frecce da e per Trieste e Udine. Una beffa per tutti noi, compreso il ministro triestino Stefano Patuanelli che, da referente per lo Sviluppo economico con Alitalia nel pacchetto di competenze, sperimenta in prima persona questo disagio”.
Il presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, esprime tutta la sua preoccupazione “per una situazione paradossale che sta penalizzando cittadini e imprese della nostra regione, costretti a viaggi della speranza per mantenere i contatti con le capitali istituzionale ed economica”.
“Non ci sono spiegazioni e giustificazioni che reggano per quanto sta accadendo – incalza Zanin – con zero voli da e per Roma e
Milano, una Freccia da Trieste per Milano (peraltro nel pomeriggio…) e zero da Udine, l’inverso per quanto riguarda Roma.
Alitalia, a quanto pare, sta ricollegando l’hub di Roma Fiumicino perfino con Lampedusa, Lamezia Terme e Pantelleria ma non con il
nostro capoluogo regionale: un segnale inequivocabile di quanto i pesanti investimenti regionali su Trieste Airport rischiano di venire vanificati se non addirittura umiliati”.
“Dobbiamo e vogliamo confidare in rapidi e categorici ripensamenti della compagnia di bandiera così come di Trenitalia – conclude il presidente del Cr Fvg – ma, a questo proposito, serve una forte pressione di tutti affinché l’isolamento temporaneo non diventi definitivo se non addirittura irreversibile”.