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“Amministratori miopi nelle scelte. Ferrovia considerata di serie B”

L’Associazione presieduta da Massimo Giugler è stata costituita nel 2012 con l’obiettivo di contribuire alla riqualificazione dell’Aosta-Torino. Oltre all’elettrificazione preme la costruzione della ‘bretella di Chivasso’ per abolire il cambio treno

AOSTA – Dolore, innanzitutto. Ma, anche rabbia, molta rabbia e altrettanta preoccupazione per chi, ogni giorno, deve spostarsi in treno per raggiungere il posto di lavoro o la scuola.

  Massimo Giugler, presidente dell’Associazione Pendolari Stanchi Vda, punta il dito contro amministratori del passato e del presente. La tragedia di Caluso, cittadina piemontese in cui una parte della ferrovia rientra nella tratta Aosta-Torino, è giudicata “inammissibile, inconcepibile, ingiustificabile”. 

  “Ci siamo consultati – esordisce – e abbiamo deciso di rilanciare l’importanza della legge 82/2016, relativa all’elettrificazione della ferrovia valdostana, oltre ad altri progetti che, in questo contesto è inutile ricordare. Le reitereremo a tempo debito”

 E’ opportuno rinfrescare la memoria dei residenti e, in particolare, di chi usufruisce del treno con cadenza giornaliera. Due anni fa, i ‘Pendolari Stanchi’ avevano promosso una raccolta firme per la riqualificazione della ferrovia Aosta-Torino. Idea che aveva riscosso un successo decretato dalle oltre settemila firme degli abitanti.

  “In Regione – continua Giugler – la nostra proposta aveva contribuito a definire la legge con procedimento di iniziativa popolare. La prima del genere promulgata in Valle”.

 La prima, ma è rimasta nei cassetti dell’allora assessore ai Trasporti. Dice Massimo Giugler: “Avrebbero dovuto redigere, in sei mesi, almeno una bozza di programmazione di interventi. Siamo ancora qui con un nulla di fatto.”  

 Parentesi pubblicitaria, la base di ogni azienda. “Nessun incentivo al trasporto su rotaia – rinfocola Giugler -. Promozione concentrata solo sul ‘Freccia Rossa’. Trasporto in treno, quasi una opzione di ripiego Perchè? Mi interrogo.”

  Ripercorre, in pochi attimi, il disastroso incidente ferroviario dove, la negligenza di qualcuno, ha cancellato la vita di due persone. Un problema annoso per cui, a suo tempo, anche l’Associazione Pendolari Stanchi aveva chiesto una soluzione urgente. 

  “E’ l’unico punto in cui la ferrovia taglia la statale – sottolinea  Massimo Giugler -. Regione Piemonte, Anas e Rete Ferroviaria Italiana hanno l’obbligo di mettersi attorno ad un tavolo e decidere la realizzazione di una circonvallazione sopraelevata”, ribadisce, insistendo in relazione agli investimenti sulla sicurezza.

  

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