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Anorc si unisce all’appello dei “4 milioni di invisibili” che in occasione degli Stati Generali in corso a Roma non saranno rappresentati

Responsabili della Custodia di contenuti digitali

ROMA – Anorc si unisce all’appello  dei “4 milioni di invisibili” che in occasione degli Stati Generali in corso a Roma non saranno rappresentati. L’Associazione Nazionale degli Operatori e Responsabili della Custodia di contenuti digitali ha infatti aderito all’appello che il Colap ha rivolto al governo dopo “l’esclusione dagli Stati Generali”. “Professionisti sul piede di guerra- si legge sul sito del Coordinamento Libere Associazioni Professionali- dopo l’esclusione dal fondo perduto arriva anche l’esclusione dagli Stati Generali.

Le professioni associative sono quelle maggiormente colpite dalla crisi attuale, ma soprattutto dalla crisi che ci colpirà nei prossimi mesi, quattro milioni di lavoratori e microimprese fondamentali per lo sviluppo del Paese. Per il Governo 4 milioni di invisibili. La mancata convocazione agli Stati Generali- conclude l’appello- sembra confermare il nostro sospetto: il Governo non è attento alle nostre esigenze e non capisce l’importanza del mondo professionale. Auspichiamo in tempi brevi di essere smentiti”.

Così il presidente di Anorc Professioni, avvocato Andrea Lisi, commenta l’esclusione delle Professioni non ordinistiche: “Sono proprio queste le professionalità da tutelare in un periodo di crisi. Sono le professionalità nuove che non sono regolamentate in Ordini o Albi a soffrire maggiormente in periodi come questo e quindi avrebbero bisogno di maggiore protezione proprio perché manca la tutela di rappresentanza obbligatoria”. Conclude l’avvocato Lisi: “D’altra parte mai come in questo periodo in cui si continua parlare, specie in occasione degli Stati Generali, di digitale, ci sarebbe bisogno proprio di tutelare le professionalità che Anorc Professioni rappresenta, ossia i Professionisti della digitalizzazione e i professionisti della protezione dei dati”.

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