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>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Fedriga, il Fvg resta giallo

(ANSA) – TRIESTE, 22 DIC – “Secondo le nostre previsioni” la
Regione non cambierà colore, però “visto che questo virus
riserva spesso sorprese negative è bene usare la massima
cautela”. Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della
Conferenza Regioni Massimiliano Fedriga a margine di un incontro
pubblico. Fedriga condivide “pienamente ciò che ha detto il
Presidente del Consiglio Mario Draghi”: il “Covid si combatte
solamente con le cifre e non con la politica”. “È dall’inizio
della pandemia – ha aggiunto Fedriga – che ripeto che non si può
ideologizzare o politicizzare una pandemia o il vaccino”.
    Sulle sole restrizioni per i non vaccinati, al momento non
previste in Italia: “Già oggi ci siano delle differenziazioni
legate al rischio, il vaccino e il tampone non annullano il
rischio ma lo riducono, seppur in maniera inferiore rispetto al
vaccino e soprattutto non incide sulla malattia grave”. Queste
cose permettono “a chi ha minor rischio di poter fare un pochino
più di cose”. Infine, “bisogna garantire la didattica in
presenza” ai ragazzi.
    Per il prefetto di Trieste, Annunziato Vardè, a Natale e
Capodanno Trieste “sarà una città che dovrà rispettare le misure
anti- Covid, perché è stata la prima ad andare in zona gialla.
    E’ necessario siano rispettate puntualmente le risposte per
contenere il contagio” ed ha lanciato un appello “alla
responsabilità di tutti” per “evitare di andare in zona rossa,
che significherebbe il disastro economico. Per il resto si
possono fare tante cose che l’anno scorso a Natale non si
potevano fare. Sarà una città blindata ma fino a un certo
punto”.
    Oggi in Fvg su 9.835 tamponi molecolari sono stati rilevati
789 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,02%.
    Sono inoltre 21.247 i test rapidi antigenici realizzati, dai
quali sono stati rilevati 148 casi (0,70%). Si conferma essere
la prima fascia di contagio quella degli under 19 con il 23,69%
dei nuovi positivi, a seguire la 40-49 anni con il 18,14%,
quella 50-59 anni con il 15,69% e la 30-39 con l’11,74%. Oggi si
registrano 12 decessi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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