(ANSA) – CAGLIARI, 20 NOV – La Sardegna è la regione con il
più basso tasso di trasmissibilità di contagi da Covid. L’ultimo
report dell’Istituto superiore di Sanità registra infatti un
indice R(t) a 0,79 (una settimana fa era a 1). Un dato che
conferma la Sardegna in fascia gialla, quindi tra le poche
regioni dove le restrizioni non si sono inasprite rispetto a
quanto stabilito nell’ultimo Dpcm del Governo. “Siamo
soddisfatti – commenta l’assessore della Sanità Mario Nieddu –
nonostante criticità mai negate, ma alle quali lavoriamo
assiduamente, è evidente che le nostre azioni contribuiscono a
tenere basso l’indice di contagio”.
Meno buono, invece, l’indicatore sull’occupazione delle terapie
intensive. Secondo l’Agenzia per i servizi sanitari regionali,
la Sardegna registra un 38%, superando di 0,8% la soglia critica
del 30%. Fino all’11 novembre era sempre stata sotto questo
limite. Attualmente i ricoverati in terapia intensiva sono 69,
con un incremento di due nelle ultime 24 ore, mentre i pazienti
nei reparti non intensivi sono 526 (+9). Nell’ultimo
aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 581
nuovi casi di positività e cinque decessi (367 in tutto). Per
fronteggiare questa seconda pesante ondata di contagi, la
Regione ha messo a punto un piano in 40 giorni che prevede il
potenziamento dei posti letto Covid fino a 970, di cui oltre 200
di terapia intensiva; l’aumento dei Covid hospital e
l’attivazione di nuovi Covid hotel; l’assunzione di 500 nuovi
medici non specializzati per rafforzare i tracciamenti e le
Usca; l’allentamento della pressione nei Pronto soccorso.
Decisiva in questa fase la collaborazione con l’Esercito. Dopo
Isili e Sassari, i medici militari sono arrivati stamani a
Cagliari, nell’ambito dell’operazione Igea voluta dal Ministero
della Difesa. Allestito alla Fiera il Drive Through che resterà
attivo per due mesi. Oggi il via con 150 tamponi ma il ritmo
aumenterà già da domani sino a 250/300 test al giorno. (ANSA).
Fonte Ansa.it