(ANSA) – CAGLIARI, 07 NOV – Nuova impennata di contagi in
Sardegna, dove si registrano 425 casi di positività al Covid e
quattro morti (253 in tutto). Salgono così a 11.837 i casi di
positività complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza
nell’isola. Le vittime sono due residenti nella Città
Metropolitana di Cagliari e due nelle province di Nuoro e
Sassari. Oltre 3.400 i test eseguiti in un giorno. Preoccupa
anche l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva, +10 (ora sono
56). Sono invece 390 i pazienti ricoverati in ospedale in
reparti non intensivi.
Intanto continuano a preoccupare i focolai nelle case di riposo,
così come accaduto in primavera, in piena pandemia. A Sassari
dopo i 59 positivi al virus nella casa di riposo Pio VI, si
registrano altri 27 casi a “Villa Eba Giara”.
A Nuoro seconda vittima nella casa protetta di via Trieste,
un’anziana di 85 anni deceduta al San Francesco, dopo il decesso
due giorni fa di un pensionato di 81 anni. Il focolaio era
scoppiato il 2 novembre scorso, quando 17 ospiti su 20 erano
risultati positivi al Covid. In seguito allo screening anche
molti degli operatori erano risultati positivi portanto il
bilancio dei contagiati dal virus a 31. Gli ospiti sono tenuti
sotto monitoraggio e stretta sorveglianza dei medici dell’Usca.
Intanto l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, replica ai
sindacati della funzione pubblica che hanno proclamato lo stato
d’agitazione.
“La presa di posizione dei sindacati preoccupa, specie in un
momento così delicato per la nostra Isola. A sorprendere sono le
motivazioni alla base di questa decisione. Le inadempienze
lamentate – osserva Nieddu – sono in realtà riferibili ad azioni
che abbiamo già intrapreso e ad altre che stiamo portando
avanti. Nessun annuncio, ma misure concrete che abbiamo
illustrato rispondendo punto per punto alle domande poste nel
corso dell’incontro. Le accuse di inerzia sul fronte del
reclutamento del personale risultano ancora più incomprensibili
alla luce dell’ultimo avviso pubblico, appena chiuso, per la
selezione di medici, anche non specializzati, che ha raccolto
oltre 700 manifestazioni di interesse”. (ANSA).
Fonte Ansa.it